01. Follow The Signs 02. Singularity 03. Ascension 04. Devastate 05. Recreate 06. Two Worlds Of Design 07. A Solution 08. Shaping The Masterpiece 09. Dissimulation 10. Automatic Motion 11. The Omniscient (An Interlude) 12. Last Straw 13. Regenerate 14. XIV 15. Behold
Songs
01. Follow The Signs 02. Singularity 03. Ascension 04. Devastate 05. Recreate 06. Two Worlds Of Design 07. A Solution 08. Shaping The Masterpiece 09. Dissimulation 10. Automatic Motion 11. The Omniscient (An Interlude) 12. Last Straw 13. Regenerate 14. XIV 15. Behold
La consacrazione internazionale ancora non e' arrivata e non sono sicuro che possa collimare con la presente uscita discografica eppure nell'impatto devastante della formazione di Palatine, Illinois non trovo niente di inferiore rispetto a quelli piu' conosciuti e comunemente discussi di All Shall Perish e The Black Dahlia Murder. La sfacciata passione per le derive swedish death dei Meshuggah avvicinano le quindici tracce in questione alla celebrita' ma l'uso malsano delle tastiere e alcuni accenni prog mantengono le distanze da quelle che sono le esigenze trendistiche del momento. Il progresso rispetto a 'A Higher Place' e' soprattutto a livello di mixaggio con le voci di Ronnie Canizaro e Joe Buras che si alternano alla perfezione tra un robusto passaggio ritmico e l'altro. 'Singularity', 'Ascension' e 'Devastate' rafforzano la parte iniziale dell'album mentre la seguente 'Recreate' si riallaccia, per lunghezza e caratteristiche, a 'Behold' che chiude il lavoro delineando lo spettro completo di influenze del gruppo.