Ritrovarsi un buon disco degli Hammerfall sulla scrivania fa sempre piacere. Un po' come ricevere un messaggio da una persona lontana o dare un senso alla giornata dopo qualche ora trascorsa in maniera incolore. Niente da strapparsi i capelli per carita' ma 'Infected' risulta un discreto ascolto soprattutto per la capacita' di distinguersi dai dischi che lo hanno preceduto. Il gruppo svedese ha capito che non puo' vivere sul ricordo di 'Glory To The Brave' e ha aggiornato produzione e mixaggio rendendo le undici canzoni in questione piu' compatte e dinamiche. La voce di Joacim Cans rimane un punto interrogativo ? chi lo ha visto recentemente dal vivo non necessita di ulteriori spiegazioni ? e il singolo che ha accompagnato l'uscita del disco ? con tanto di video pieno di zombie girato da Patrick Ullaeus ? non risplende certo di originalita'. 'One More Time' viene surclassata da 'Patient Zero', 'I Refuse' e 'The Outlaw' che tentano di offrire una visione moderna del power metal di meta' anni novanta. 'Let's Get It On' e' figlia dell'influenza di James Michael (Sixx: A.M.) mentre i sette minuti di 'Redemption' chiudono l'album esaltando le doti di Oscar Dronjak e Anders Johansson. Il resto e' totalmente trascurabile ma questo non impedisce a 'Infected' di imporsi come valida alternativa a 'No Sacrifice, No Victory'.