01. Temptation 02. The hypocrisy 03. The imposition 04. The deceit 05. The violation 06. The egoism 07. The betrayal 08. The forsaking 09. The oppression 10. Agony
Songs
01. Temptation 02. The hypocrisy 03. The imposition 04. The deceit 05. The violation 06. The egoism 07. The betrayal 08. The forsaking 09. The oppression 10. Agony
Un'agonia infinita quella perpetuata dal collettivo umbro. Il primo pensiero va a tutti gli invidiosi che hanno commentato in modo irriguardoso l'annuncio della firma del contratto con Nuclear Blast. Senza volere stilare classifiche o mancare di rispetto a qualcuno se un'etichetta del genere inserisce nel proprio roster un gruppo italiano non e' per un vuoto psicologico o per compensare il palese disinteresse di decenni. La realta' e' che in due anni i romani hanno seppellito la concorrenza, affinato uno stile originale, misurato la propria competitivita' dal vivo e costruito una serie di trame strumentali letali per non perdere l'occasione della carriera. Un capolavoro estremo che non avremmo mai potuto immaginare provenire dalle nostre amene terre e non il solito disco derivativo che si porta sulle spalle un peso insostenibile fin dall'inizio. La fusione tra technical death e brutal appare magistrale e non riscontriamo una sola parte sinfonica introdotta come riempitivo. Al contrario le influenze classifiche e la sezione orchestrale si legano in maniera indissolubile al tessuto ritmico rendendo 'Agony' un ascolto avvincente. Mentre scorrono sassate del calibro di 'The Hypocrisy', 'The Violation' e 'The Egonism' l'immagine che rimane fissa nella mente e' quella di entita' sonore quali Suffocation, Kataklysm e Morbid Angel letteralmente spazzate via dalla furia che proviene dallo stereo. Non mi resta che sottolineare le fantastiche le performance di Tommaso Riccardi e Francesco Paoli esattamente come il superbo il mixaggio di Stefano Morabito che ha saputo conciliare le esigenze del gruppo con una tradizione che non ha perso il suo potere oppressivo. Non stiamo parlando di supportare un gruppo italiano con il mero interesse di difendere i nostri confini ma di un disco che ci offre una visione del male alla quale non eravamo abituati.