1. Intro
2. Nobody
3. Pressure
4. Start First
5. Interlude 1
6. Selector
7. Bruises
8. Interlude 2
9. Set It Off
10. Firing The Love
11. Tears
12. World Domination
13. The Fear
14. Interlude 3
15. Babylon
16. Beginning Of Sorrow
Songs
1. Intro
2. Nobody
3. Pressure
4. Start First
5. Interlude 1
6. Selector
7. Bruises
8. Interlude 2
9. Set It Off
10. Firing The Love
11. Tears
12. World Domination
13. The Fear
14. Interlude 3
15. Babylon
16. Beginning Of Sorrow
Direttamente da SOUTH WALES, England, un inaspettato peso massimo sale alla ribalta nella categoria crossover. Quattro elementi guidati dal bassista programmer nerd Daniel Pugsley e dal vecchio volpone Benji Webbe (ex Dub War e amicone di Max Cavalera): "Skindred is dancehall; it"s punk; it"s metal, it"s who we are" dichiara Pugsley, e niente c"è di più vero. Basta inserire il dischetto argentato e subito veniamo bruciati da Nobody, Dnb metallizzato, killer track ad alto livello di ottano che ci polverizza a mille km/h (adattissima alla stk di Need for speed underground 2!!!). Start first, Selector, Set it Off sono bombe incendiarie, violenza incontrollata e originalità fumante, vocals uniche.... Ovviamente uno dei pregi maggiori è la continuità e la varietà di un album che, se all"inizio può sembrare leggermente ostico a chi è abituato a sonorità più canoniche e a chi non ha mai ascoltato un briciolo di dance hall o ragga, diverrà a breve assolutamente coinvolgente. Skindred è la regione confinante con System of a Down, Police, 311, Insolence e Bounty Killah, abitata da Drum and bass, hardcore e Dreadhead Dub, metal e chi più ne ha più ne metta, è una giamaicana che muove il culo all"Ozzfest. Un peccato mortale ignorare questa riedizione arricchita di inediti: qualunque genere facciano gli Skindred rendono il rock ancora eccitante.