Utilizzando lo stesso metro di giudizio possiamo affermare che la raccolta dei Deathstars spazza via quella degli Hardcore Superstar uscita in contemporanea per la medesima etichetta. 'Death Is Wasted On The Dead' e 'METAL' sono due inediti impeccabili e rappresentano una lussuriosa anteprima di quello che sarà il successore di 'Night Electric Night'. L'occasione è quella di fare un punto della situazione a poco più di dieci anni dalla nascita e dare in pasto al pubblico il meglio della loro produzione in coincidenza con l'atteso tour europeo dei Rammstein, che li metterà alla prova su un palcoscenico non certo semplice. Dopo quella con i Korn un'altra possibilità di allargare la propria audience che gli svedesi non si sono lasciati sfuggire offrendoci una compilation da luccicarsi gli occhi in cui l'unica esclusa eccellente appare 'Via The End, per chi scrive il pezzo più bello dell'intera discografia. La prima delle nuove tracce non si discosta affatto dal materiale degli ultimi due dischi mentre la seconda abbraccia influenze new wave e ritaglia un ritornello anni ottanta da brividi. Seguono classici quali 'Motherzone', 'Tongues' e 'Play God' che svelano un'evoluzione importante da 'Synthetic Generation' alle ultime mosse. In chiusura la splendida 'Opium' ci lascia con l'impellente desiderio di ascoltare quanto composto dal quintetto in estate.