Mutare. Lentamente o velocemente. L?importante è cambiare e fondamentale,come diceva Burroughs,non è rimanere fermi. Eraldo Bernocchi, guru e maestro della musica sperimentale (collaborazioni con Bill Laswell, Harold Budd e Tony Wakeford), non sta fermo. La sua creatività è in costante movimento e questa volta s?incontra con l?estro di altre tre eminenze grigie della scena noise. Massimo Pupillo, Lorenzo Esposito Fornasari e Balazs Pandi. Nascono Obake progetto infernale di musica infernale. Non è facile fare accostamenti o paragoni per descrivere cotanta bellezza e non sarebbe giusto. 'Human Genome Project' è pura follia. Lenta strisciante, che cresce sinuosa secondo dopo secondo fino ad esplodere in miliardi di piccole schegge di terrore rumoristico. Il noise magmatico che erutta dalle casse durante l?ascolto 'The End Of It All' è commovente e scalda il cuore. Il drone non è materia prima ma uno strumento per portare l?ascoltatore ad un altro livello di alienazione sonica. Un altrove che incombe inesorabile alle spalle a cui è impossibile sottrarsi. 'Sezechenyi' è una ninna nanna jazz noise creata su sentieri tribali che si stagliano sulla commovente ed eterea 'Letters To Ghost'. Si torna in profondità con 'Ponerology' e la destrutturante e disturbante 'The Omega Point' un viaggio lisergico nello spazio cosmico tra il male ed il dolore. 'Grandmother Spider' si porta via la fine tra echi lontani di tribalismi urbani e visioni notturne di luci al neon. Il noise rock nel corso degli anni è stato sviscerato, interpretato,analizzato, studiato, criticato,amato ed odiato. Il noise degli Obake è cosa a sé. E? cambiamento. In avanti.