G Unit ancora una volta. Dal nulla è il turno di THE GAME, o forse sarebbe meglio dire direttamente da Compton, ghetto nero di LA reso leggendario dagli NWA di Ice Cube, Eazy E e Dr Dre. E subito la triade Shady Aftermath G Unit si conferma perfetta mecchina da soldi, mesi prima del debutto del rapper l"hype è già alle stelle, The Game è già sulla bocca di tutti, debutto sicuro nelle prime 3 di Billboard (anche se scommetto sulla nuovva entrata al numero uno). Anticipato dal singolone How We Do il ragazzo si presenta con Dre on his back, 50 che lo segue su un Escalade e una faccia sfregiata da peggior gangbanger di LA. Indossa il rosso dei Bloods, sul braccio ha tatuato Eazy E e sul petto NWA, e ciò la dice lunga sulla "fede" Westcoast del 24enne, anche lui ha ricevuto parecchio piombo (5 colpi che lo han ridotto in coma).Dopo una gestazione e travagliata sotto la pressione della stampa e con una sicurezza come Dre alla consolle come executive producer possiamo finalmente ascoltare THE DOCUMENTARY: hater di tutto il mondo unitevi perchè il disco rispetta molte delle aspettative sbandierate su Vibe o XXL Magazine, praticamente è una BOMBA! Il flow di Game è incazzato, lento e rauco, e si muove tranquillamente su qualunque base gli si piazzi dinanzi, figurarsi se come producers abbiamo solo ed esclusivamente cavalli di razza come Just Blaze, Kayne West, Timbaland, Scott Storch e ovviamente il grandissimo Dre. Si parte alla stragrande con WESTSIDE STORY con Storch (volevate un produttore bianco che spacca? eccolo servito) alla consolle che regala un beat teso e cupo, Game rappresenta per Cali e riporta i riflettori su Compton in questo west coast anthem con 50 ai chorus (If you take a look in my eyes/You see i"ll be a gangsta till I die/That California chronic got me so high/Game tell them where your from/Nigga westside!). Si prosegue con il gioiellino prodotto da Kayne West DREAM, dove su una base molto soul il rapper dà prova di saper creare atmosfera, evocando Pac, Eazy E e JMJ e rendendo la track contagiosa. 50 torna e spacca su HATE IT OR LOVE IT, ed eleva a buona una delle track più deboluccie. HIGHER è un"altra superproduzione di DRE sarà una sicura hit da dancefloor, e farà impazzire i vostri subwoofer. Si avanza con HOW WE DO, altro classico e altra hit sicura, sempre con 50 Cent come featuring e sempre con una base di Dre che fa saltare in aria....Il disco fila via liscio di traccia in traccia, e ci si stupisce di come un thug west coast come the game possa brillare anche su basi prettamente east come le due perle prodotte da Just Blaze, ovvero CHURCH FOR THUGS e NO MORE FUN AND GAMES, semplicemente perfette e trascinanti, anche se di gangsta han ben poco! Altre track da menzionare WE AINT, prodotta da EM e con una sua discreta strofa, sebbene le basi del white boy non mi facciano impazzire il ragazzo riesce a infiammare anche questa traccia; PUT YOU ON THE GAME è probabilmente la traccia più singolare e ballabile del disco intero, dietro alla consolle c"è infatti quel geniaccio di Timbaland che sforna una club banger che farà ballare l"universo intero; c"è anche spazio per l"atmosfera nella finale LIKE FATHER LIKE SON con un inedito Busta Rhymes impegnato nel refrain del ritornello, completamente CANTATO (!!!) con un risultato strepitoso, tributo toccante alla nascita del proprio figlio, accattivante. Unici nei i momenti RnB dell"album, anche con Mary J ditro al microfono. Potete lamentare che The Game sia troppo una caricatura del thug della west, che fa troppi rifermienti alla sua gang e al suo producer (Dre (35 citazioni) 50-Cent (17) G-Unit (10)) o alle sue sneakers (è fissato!!!!), è sacrosanto che non è l"erede di Snoop e non è un cavaliere puro della west, può ancora crescere come contenuti.... ma ha sempre un debutto da favola, confezionato ad arte e che suona da dio. Non è un classico perchè Dre si è tenuto il meglio per Detox.