01. Solitary One
02. Crucify
03. Fear of Impending Hell
04. Honesty in Death
05. Theories from Another World
06. In This We Dwell
07. To the Darkness
08. Tragic Idol
09. Worth Fighting For
10. The Glorious End
Songs
01. Solitary One
02. Crucify
03. Fear of Impending Hell
04. Honesty in Death
05. Theories from Another World
06. In This We Dwell
07. To the Darkness
08. Tragic Idol
09. Worth Fighting For
10. The Glorious End
Un'icona drammatica, una chiave di lettura sintomatica di quanto abbiamo smarrito negli anni. Convinzione, consapevolezza dei propri mezzi, dipendenza da altre persone e da un suono ruvido che ti scava dentro. L'anima degli inglesi non è mutata anche quando importanti scossoni hanno rimesso in gioco gli autori di 'Icon'. Dopo due album meravigliosi come 'In Requiem' e 'Faith Divides Us ? Death Unites Us' ma soprattutto dopo essersi ripresi il dominio sull'intero movimento gothic doom esprimono ancora il desiderio di recuperare il fascino dei loro esordi e quel trasporto emotivo che li rese imperdibili a metà degli anni novanta. E' sufficiente lanciare 'Solitary One' per ritrovarsi immersi in quelle melliflue atmosfere e dimenticarsi del tutto le sperimentazioni electro-pop di un tempo. Il riffing di Gregor Mackintosh è selvaggio, lo sfogo con i Vallenfyre è stato necessario per affinare l'intesa col nuovo batterista Adrian Erlandsson ? ex At The Gates scusate se è poco ? e togliersi dalla testa una serie di problemi personali. E' lui il trascinatore di un album che con 'Crucify' e 'Honesty In Death' marca il territorio regalando agli appassionati due brani da consumare di ascolti. La prima gemma è 'Fear Of Impending Hell' ferale ballata doom nella quale il cantato di Nick Holmes sfiora vette impensabili e la ruggine di 'Remembrance' viene sgrassata abilmente. Da brividi l'assalto death di 'Theories From Another World' con un assolo spettrale che introduce un cantato malato e una batteria sincopata in pieno stile 'Shades Of God'. Niente di meglio per chi ha dovuto acquistare un paio di volte quei dischi causa eccessiva usura e che sarà costretto alle lacrime al cospetto della crudele 'In This We Dwell' o della straordinaria 'The Glorious End'. Mai ci saremmo aspettati una fine tanto epica. Mai ci saremmo aspettati di essere felici di morire. I sensi se ne vanno, il disco scorre e ci rendiamo conto di non avere timore alcuno per l'inferno. 'To The Darkness' e 'Worth Fighting For' altri due momenti che vi faranno trasecolare. Un idolo tragico di cui non possiamo fare a meno.
Lost Paradise (1990) Gothic (1991) Shades of God (1992) Icon (1993) Draconian Times (1995) One Second (1997) Host (1999) Believe in Nothing (2001) Symbol of Life (2002) Paradise Lost (2005) In Requiem (2007) Faith Divides Us - Death Unites Us (2009) Tragic Idol (2012) The Plague Within (2015) Medusa (2017) Obsidian (2020)