01. Cash machine 02. Middle eastern holiday 03. Tied up too tight 04. Gotta reason 05. Hard to beat 06. Unnecessary trouble 07. Move on now 08. Better do better 09. Feltham is singing out 10. Living for the weekend 11. Stars of CCTV
Songs
01. Cash machine 02. Middle eastern holiday 03. Tied up too tight 04. Gotta reason 05. Hard to beat 06. Unnecessary trouble 07. Move on now 08. Better do better 09. Feltham is singing out 10. Living for the weekend 11. Stars of CCTV
Definiti ’the next major British band’(Q magazine), gli Hard-fi si distinguono abbastanza da quella folta schiera di gruppi che padroneggiano le classifiche inglesi da un po’ di tempo a questa parte. Un disco abbastanza vario che passa da pezzi punk rock con chiari riferimenti ai Clash sia per il timbro di voce che per il sound, a ballads come la title track. Nei testi è evidente l’influenza dello stile’ urbano’ tipico di Morrisey; in essi viene descritta la vita di tutti i giorni, le immagini che vediamo quotidianamente e ciò è in parte anticipato dalla cover. ‘Cash machine’, ‘Hard to beat’ e ‘Tied up too tight’ sono orecchiabili, trascinanti. Per citare loro stessi mi chiedo: è davvero un altro disco necessario? Per ora non so rispondere. Aspetto di vederli dal vivo nel nostro paese. Certo è che la nomina al Mercury Music Prize del 2005 ha portato la band ad un’ulteriore fama non solo in patria. Il futuro promette bene, ma non mi sento di definirli i nuovi Clash. We’ll see what happens…