I riff del Nord, anzi ancora meglio i sacri riff del Nord. 'The Hunt' riempe di schiaffi l'ascoltatore, lo perseguita per tutta la sua durata concedendogli pochi istanti di luce. L'oscurità ricercata dagli svedesi non è però quella ambita dalla maggior parte delle entità extreme metal scandinave ma il riflesso di un isolamento forzato, di una solitudine vista come unica terapia per salvarsi dal mondo. La passione per Black Sabbath e Deep Purple accompagna lo scandire di liriche invocanti il Valhalla e la discesa degli dei con 'Sword Of The Ocean' e 'Storm King' assolute gemme in una scaletta priva di passaggi a vuoto. Dalla terra di Dream Evil, RAM e Wolf un'altra band capace di recuperare il meglio di quel periodo magico, tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli ottanta, in cui la scena hard & heavy esplose definitivamente in tutto il suo fragore. Linee di basso polverose, stacchi di batteria decisamente live oriented e il vocione di Janne 'JB' Christoffersson caratterizzano un crescendo spaventoso con la title track e 'Iron Hand' che coincidono con altre vette espressive. Senza dubbio il loro album più completo ed un acquisto obbligatorio per gli appassionati di stoner e doom.