1. Apnea
2. .
3. Addio alla luce
4. Non è vivo
5. Di vita e altri veleni
6. Contemplando
7. Creatori nascosti
8. Il grande freddo
9. L'inizio
Songs
1. Apnea
2. .
3. Addio alla luce
4. Non è vivo
5. Di vita e altri veleni
6. Contemplando
7. Creatori nascosti
8. Il grande freddo
9. L'inizio
Il vuoto. L?assenza. La mancanza. La desolazione e la disperazione di non trovare nessuna speranza. Neanche di morire in pace. Gli O fanno male e lo fanno dannatamente bene. Gli O non cercano di colmare un vuoto esistenziale ma provano e vogliono aumentarlo per poi riempirlo con il male dell?uomo odierno. Un male psichico. Poi arriverà quello fisico. Quando la mente sarà fottuta. Gli O nel loro esordio discografico ? preceduto da uno split con gli Hungry Like Rakovitz - mettono in musica il male psichico ed il dolore provocato, quando la mente si lacera e le ferite della mente non si rimarginano. Debordanti esplosioni di hardcore oscure e marcescenti che nemmeno gli Integrity più drogati avrebbero potuto scrivere. Il grind conservatore dei Cripple Bastards ed il lirismo poetico e sofferente di Cioran. Sono questi gli ingredienti artistici che fanno de ?Il Vuoto Perfetto? un grande album. Un? opera che non si avvale di troppi orpelli ma che arriva dritto al cuore e all?anima dell?ascoltatore. Coltelli affilati che si piantano in fondo al cuore ascoltando la lancinante tragicità di ?Addio Alla Luce? oppure la desolazione di un?esistenza ormai segnata dall?ineluttabile noia ne ?Il Grande Freddo? . La circolarità del male si chiude in ?Inizio? dove la speranza ormai non è più l?ultima a morire ma è testimone di uno sterminio di sentimenti. In definitiva un album interessante dove spunti di poetica joydivisioniana si sposano con lo spigolosità del post hardcore più oscuro e misantropico. Gli O mettono in musica il nostro malessere. Comunicare per poi morire.