Amo gli Icon Of Coil e non vedo l'ora di ascoltare quello che sapranno proporre in seguito alla recente reunion ma soprattutto ho sempre ritenuto i Combichrist, un po' per le intuizioni a livello di produzione ed un po' per la consistenza delle loro esibizioni dal vivo, un gradino sopra la mediocre massa di artisti ebm o post industrial di oggi. Premesso questo 'No Redemption' è un'operazione commerciale che dimostra come la scena sia totalmente azzerata e non sappia più quale direzione intraprendere pur di non perdere quel poco di peso che ha guadagnato sul mercato discografico. La colonna sonora del videogioco 'Devil May Cry' ha rappresentato la scusa per Andy LaPlegua di svilire la propria creatura in un mix di metalcore, industrial ed electro che potesse offrire un'esposizione mediatica maggiore. Il risultato è terribile e l'unico a mettersi in mostra è il batterista Joe Letz che ha trovato beneficio dal massiccio uso di chitarre. Il confronto con singoli passati quali 'Get Your Body Beat', 'Sent To Destroy' e 'Throat Full Of Glass' ? riproposti nel secondo dischetto dell'edizione europea - è inclemente e sorbirsi scimmiottature di Rob Zombie come 'Gimme Deathrace' fa male alla salute. 'Clouds Of War' è l'unico pezzo che sembra avere un minimo di ispirazione ma credetemi chi ha amato la band di 'Everybody Hates You' e 'Making Monsters' non potrà che rimanere spiazzato e deluso. La speranza è che questo sia solo un'esperimento oppure un atto dovuto.