1. Hell, Part 1-3
2. August
3. Barleycorn (Let It Come/Let It Be)
4. Ratcatcher
5. The Afterglow
Songs
1. Hell, Part 1-3
2. August
3. Barleycorn (Let It Come/Let It Be)
4. Ratcatcher
5. The Afterglow
In seguito al clamoroso 'The Death Defying Unicorn', realizzato insieme a Ståle Storløkken, mi attendevo un album altrettanto elitario da parte del gruppo di Trondheim che ha mantenuto forte l'elemento orchestrale nella propria musica senza però perdere di vista quelle che sono le caratteristiche di un sound che ci accompagna da oltre venti anni. L'oscura 'Hell, Part 1-3' introduce dilanianti litanie hard prog psych con la cover di 'August' dei Love e la chiosa di 'The Afterglow' a rappresentare gli opposti di un modo di pensare che non presenta comunque sbavature. Rispetto a tante entità sonore americane i Motorpsycho hanno saputo volgere a loro favore quelli che molti indicavano come limiti raggiungendo obiettivi che altri colleghi ben più celebri si sognano. L'ingresso di Reine Fiske, chitarrista in passato nei Dungen And The Amazing, ha fornito ulteriori stimoli a Bent Sæther e Hans Magnus Ryan che rileggono i loro classici ? su tutti 'Timothy's Monster' e 'Blissard' ? permettendosi una suite cosmica di diciassette minuti come 'Ratcatcher'. Non siamo ai livelli di 'Little Lucid Moments' ma i norvegesi sanno sempre farsi volere bene.
1991: Lobotomizer 1993: Demon Box 1994: Timothy's Monster 1996: Blissard 1997: Angels And Daemons At Play 1998: Trust Us 2000: Let Them Eat Cake 2001: Phanerothyme 2002: It's A Love Cult 2006: Black Hole/Blank Canvas 2008: Little Lucid Moments 2009: Child Of The Future 2010: Heavy Metal Fruit 2013: Still Life With Eggplant 2014: Behind The Sun 2016: Here Be Monsters 2016: Here Be Monsters Vol. 2 2017: Begynnelser 2017: The Tower 2019: The Crucible 2020: The All Is One 2021: Kingdom Of Oblivion 2022: Ancient Astronauts