Un dischetto subdolo quello rilasciato da Kyle Thomas. Di quelli che non vorresti mai togliere dallo stereo perché ti assicurano un piacevole distacco dal mondo reale con elementi semplici ed un approccio quasi artigianale. Trattasi di garage pop e rispetto al precedente 'Was Dead' si ha l'impressione che il chitarrista abbia voluto seguire la sua vena cantautoriale dispensando l'ascoltatore dai potenti stacchi psichedelici di un tempo. Le esperienze con Happy Birthday, Feathers e Witch - quest'ultimo progetto insieme a J Mascis dei Dinosaur Jr. - si ritrovano nel classic rock di 'Strangers' e 'Stupid Superstar' così come nella dylaniana 'Swamp Of Love' e quando si arriva alla fine i ritornelli che sono rimasti fissati alla mente sono soprattutto quelli legati agli anni sessanta. In questo senso 'Bad Thing' e 'Loser's Wall' possono essere individuati come piccoli assaggi di un full lenght intrigante nonostante l'autore non inventi nulla e non abbia le pretese di farlo.