01. Shepherd of Fire
02. Hail to the King
03. Doing Time
04. This Means War
05. Requiem
06. Crimson Day
07. Heretic
08. Coming Home
09. Planets
10. Acid Rain
Songs
01. Shepherd of Fire
02. Hail to the King
03. Doing Time
04. This Means War
05. Requiem
06. Crimson Day
07. Heretic
08. Coming Home
09. Planets
10. Acid Rain
Una noia abissale il ritorno dei ragazzacci di Huntington Beach che si fanno sopraffare dalla smania di successo e sciupano quanto ottenuto fino a questo momento. In realtà avrei potuto benissimo evitare di recensire questo album e copiare le dichiarazioni di Robb Flynn dei Machine Head che ha descritto per filo e per segno la subdola opera di copia e incolla degli autori di 'Waking The Fallen' e 'City Of Evil'. Cito proprio questi due lavori perché quello di allora era un gruppo pieno di idee e capace di coniugare una tecnica individuale superiore alla media con le esigenze delle classifiche alternative. Adesso gli Avenged Sevenfold sono una farsa con continui ammiccamenti agli adolescenti senza cultura musicale e citazioni inique di classici come Metallica, Megadeth e Guns n' Roses. In certi casi questo atteggiamento risulta veramente fastidioso e la ricerca dell'immediatezza a tutti i costi penalizza un approccio compositivo che ormai è praticamente nullo. Synyster Gates rimane un grande chitarrista e Matthew Shadows ce la mette tutta per guadagnarsi i favori dei più giovani ma se 'Hail To The King' deve essere la risposta ad un'industria discografica col fiato sul collo allora sarebbe bene che ci sparassimo tutti. Da segnalare l'esordio di Arin Ilejay dietro le pelli. Il sostituto di The Rev non ha modo di mettersi in luce vista la scarsità di materiale originale. Verrebbe da chiedersi il motivo di tale caduta di stile.
Sounding The Seventh Trumpet (2001) Waking The Fallen (2003) City Of Evil (2005) Avenged Sevenfold (2007) Nightmare (2010) Hail To The King (2013) The Stage (2016) Life Is But A Dream... (2023)