01. Kill The Power
02. Ruling Force
03. Playing With The Devil
04. Worlds On Fire
05. Ninja
06. The Kids Are Right Now
07. We Live
08. Open Eyed
09. Dollars And Dimes
10. Saturday
11. Proceed With Caution
12. More Fire
Songs
01. Kill The Power
02. Ruling Force
03. Playing With The Devil
04. Worlds On Fire
05. Ninja
06. The Kids Are Right Now
07. We Live
08. Open Eyed
09. Dollars And Dimes
10. Saturday
11. Proceed With Caution
12. More Fire
Lavoro in studio numero cinque per i gallesi che raggiungono l'equilibrio ideale tra tentazioni crossover e legami con la tradizione della musica nera. Il loro raggae metal è ricco di groove, stacchi ritmici devastanti e riff di chitarra talmente heavy da spostare di un paio di metri un armadio. In questi anni Benji Webbe è cresciuto tantissimo come frontman ma soprattutto come liricista ed il suo approccio da leader di sobborghi malfamati rende l'ascolto ancora più intrigante. Un pezzo come 'Ruling Force' rappresenta uno statement assoluto di quello che l'ex Dub War è in grado di fare e del livello a cui ha saputo portare la propria band dopo lunghe stagioni di combattimenti underground. Il basso pulsante di Dan Pugsley emerge nella title track che manderà fuori di testa gli appassionati degli Hed(pe) ed il contributo di James ?Le Rock? Loughrey ha permesso di introdurre nel tessuto strumentale bordate di dubstep senza apparire fuori luogo nemmeno un istante. Il risultato sono tracce folgoranti come 'Worlds On Fire', 'Ninja' e 'Proceed With Caution' che si aggiungono alle hits di 'Babylon' e 'Union Black' e corroborano quell'immaginario bizzarro in cui abbiano cominciato ad inserire gruppi a partire dalle prime divagazioni del thrash per finire con l'esplosione del drum n' bass nelle discoteche e l'esposizione mediatica del nu metal a fine anni novanta. 'Open Eyed' vede la partecipazione di Jenna G. e 'Dollars And Dimes' è la risposta al dancefloor da parte di un collettivo che possiede l'attitudine dal vivo di colossi come Black Flag e Bad Brains ed allo stesso tempo la sensibilità melodica degli assidi frequentatori dei primi posti delle classifiche. 'Saturday' recupera il feeling spensierato di 'Roots Rock Riot' ma supportandolo con una produzione da brividi mentre il compito di serrare le fila spetta alla dissacrante 'More Fire' che riflette il mood ironico di buona parte dell'album. Niente di meglio per trascorrere l'inverno con un sorriso sulle labbra e adrenalina a tassi epici.