Il ritorno dei canadesi è già da adesso l'uscita hardcore dell'anno. Sono serviti quattro anni per dare un seguito a 'Symptoms + Cures' ma soprattutto assorbire il cambio di chitarrista e dare a modo all'ex Misery Signals Stu Ross di mettere in mostra il suo talento. La sua è un addizione spaventosa ad una formazione che ha fatto dei propri concerti un manifesto programmatico e sa esattamente quello che vuole e come ottenerlo. 'Die Knowing' riflette in pieno lo spirito delle esibizioni dal vivo, il sudore del tour, la foga dell'headbanging ma anche la soddisfazione dell'ultimo ritornello cantato a squarciagola e trasferisce il tutto in una manciata di tracce aggressive, quadrate e prodotte alla grande senza affidarsi a persone esterne alla band. Il guitar work è sensazionale. Semplicemente monumentale. Al fianco del nuovo arrivato Jeremy Hiebert pare rinato ed il passato viene cancellato in un attimo così come buona parte del catalogo della Victory Records. 'Wasted Arrows' e 'Should Know Better' sono due esempi lampanti di quanto sia migliorato Andrew Neufeld come frontman. Sia dal punto di vista della voce che da quello dell'attitudine ora può permettersi di guardare dall'alto verso il basso tanti colleghi che in principio venivano considerati più bravi di lui dagli addetti ai lavori. La sua personalità è travolgente e si trasmette a tutti gli altri membri che appaiono una macchina inarrestabile. Violenza, tecnica e melodia viaggiano di pari passo e l'attenzione ai dettagli risulta davvero maniacale. 'Lower The Line', supportata da un riffing thrash da brividi, e 'I Depend, I Control' sono i Comeback Kid di oggi. Lucidi e letali per la mente. Capaci di travolgete l'ascoltatore con liriche di effetto e stacchi ritmici da pogo assurdo. 'Somewhere In This Miserable..' è la chiave di volta dell'album. Da quel momento in poi la visione del quintetto appare chiara. Ogni passaggio è costruito sull'altro e l'impatto cresce a dismisura. 'Beyond' e 'Unconditional' lasciano senza respiro mentre 'Full Swing' e 'Sink In' anticipano il silenzio tirando la corsa fino all'inverosimile. Pauly Correia e Scott Wade raggiungono la famiglia. Una bevuta ed un altro viaggio in furgone. Il prossimo palco li aspetta.