La splendida cover di Daniel Ljunggren introduce una sorta di bizzarro concept tra la zona adopelagica ? ovvero quel dominio che comprende le più profonde fosse dell'oceano ? e Galaxy Express 999 indimenticato anime di Leiji Matsumoto ? autore tra gli altri anche di Capitan Harlock e Star Blazers ? e in fondo si allaccia alla perfezione ad una musica che vive di commistioni. L'hard rock degli svedesi non può non fare pensare agli Hellacopters ma le influenze glam e shock rock sono talmente spiccate da rendere la proposta degli autori di 'Warhawks Of War' estremamente originale. L'eccellente riscontro ottenuto dall'album precedente ha convinto il trio a spingersi ancora più lontano con undici tracce coraggiose che rappresentano un vero e proprio manifesto programmatico. Mentre un treno futuristico sfreccia nell'oceano ad oltre seimila metri di profondità The King guida i suoi compagni nei cupi meandri della sperimentazione con giri armonici potentissimi e stacchi strumentali dotati di tecnica superiore alle attese. Anche stavolta le registrazioni si sono svolte presso i White Light Studios di Joakim Kärling ed è lì che ormai i Märvel hanno trovato il loro sound distintivo. 'Dead Rock 'n' Roller' e 'Danish Rush' sono anthem live predestinati, 'Remember' un singolo di spessore e la title track forse l'apice in carriera. Quando li vidi per capodanno di spalla a Michael Monroe al Nosturi di Helsinki subito pensai che i lavori in studio non facessero loro giustizia. Adesso 'Hadal Zone Express' è uno statement di fronte al quale non possiamo che inchinarci.