01. The Wolves Die Young
02. Running Lights
03. Take One Breath
04. Cloud Factory
05. Blood
06. What Did You Do In The War, Dad?
07. Half A Marathon Man
08. X Marks The Spot
09. Love
10. Larger Than Life
Songs
01. The Wolves Die Young
02. Running Lights
03. Take One Breath
04. Cloud Factory
05. Blood
06. What Did You Do In The War, Dad?
07. Half A Marathon Man
08. X Marks The Spot
09. Love
10. Larger Than Life
Fare peggio di 'Stones Grow Her Name' era onestamente difficile ma Tony Kakko e Elias Viljanen sono riusciti a costruire una scaletta abbastanza solida che non sfigura troppo al cospetto delle altre release del momento dell'etichetta tedesca. 'Pariah's Child' segna un deciso ritorno alle origini con un approccio più heavy metal nonostante il contributo tuttora importante delle tastiere di Henrik Klingenberg. L'idea di realizzare musica il più possibile cinematica e adatta alle grandi arene non è svanita del tutto però le chitarre non sono state messe sullo sfondo come nelle precedenti sessioni di registrazione. L'album è stato prodotto dalla stessa band, mixato dal nuovo bassista Pasi Kauppinen e masterizzato ai Chartmakers. Il risultato è un ottavo full lenght che contiene almeno tre potenziali singoli di discreto impatto come 'The Wolves Die Young', 'Take One Breath' e 'Cloud Factory'. 'Larger Than Life' non è la cover dei Backstreet Boys ma una sorta di esperimento circense che cerca di scopiazzare i Nightwish mentre 'What Did You Do In The War, Dad?' e 'X Marks The Spot' sono esempi di quanto possa essere bizzarro ed egocentrico il songwriting del frontman finnico.