01. Day Of The Dead
02. Black Hole Halo
03. Long Road Home
04. My Revenge
05. Before You Finally Break
06. Catching Fire
07. Unbreakable
08. It Takes Me
09. See What I See
10. So Addicted
11. The Flame That Changed The World
Songs
01. Day Of The Dead
02. Black Hole Halo
03. Long Road Home
04. My Revenge
05. Before You Finally Break
06. Catching Fire
07. Unbreakable
08. It Takes Me
09. See What I See
10. So Addicted
11. The Flame That Changed The World
Se questo doveva essere l'album della consacrazione per gli svedesi allora ho l'impressione che qualcosa sia andato storto e non soltanto perché di canzoni che rimangono in testa ce ne saranno tre massimo quattro. A livello sonoro la band si è affidata a Roberto Laghi dopo l'esperienza non del tutto soddisfacente con Toby Wright. Tutti ne conosciamo il valore ma è un po' come dire ?torniamo a fare gli In Flames che è meglio?. Non sinceramente il massimo a quattro anni di distanza da 'We Rule The Night' con cui era stata portata a termine un'operazione commerciale non da poco. Adesso ritroviamo Karyn Axelsson mamma ed il solo Robin Sjunnesson ad occuparsi del songwriting con Nathan James Biggs che tenta di tappare le falle che si aprono dappertutto. 'Day Of The Dead' e 'Black Hole Halo' emergono in una scaletta monocorde dalla quale è stato estratto il singolo 'Before You Finally Break', che vede la partecipazione anch'essa scontata di Bjorn Speed Strid dei Soilwork. 'Catching Fire' e 'It Takes Me' sono filler improponibili per una band al quinto full lenght e soprattutto che nutre ambizioni di crescita artistica. 'Unbreakable' e 'So Addicted' talmente stucchevoli da far venire il voltastomaco. Un album noioso in cui nemmeno gli inserti elettronici risultano originali.