Quest?album è cresciuto in maniera subdola nel mio inconscio e dopo un?iniziale indifferenza è riuscito a regalarmi emozioni che non provavo da tempo. Gli australiani sono attivi da oltre vent?anni, inizialmente come Cryptical Darkness, e da un death metal piuttosto ordinario sono passati alle tipiche coordinate gothic doom che hanno fatto la fortuna prima degli Anathema e poi dei Katatonia. Rispetto a tali maestri l?approccio del quartetto è decisamente più spigoloso, i brani hanno bisogno di molto tempo per crescere e soprattutto gli arrangiamenti di quelli più lenti non sono certo accessibili come si potrebbe credere in apparenza. Al contrario i The Eternal giocano a nascondersi, lasciano che ?Circle Of Light? e ?Beneath These Waves? mostrino un atteggiamento intransigente per poi offrirci con ?Motionless? un assaggio delle loro capacità melodiche. Con lo scorrere dei minuti la voce di Mark Nelson diviene più familiare e brani come ?In Severance? e ?A Quiet Death Of The Sun? sapranno sedurvi a tradimento. L?affiatamento con il chitarrista Brad Cook è chiaramente migliorato dopo le dati promozionali di ?Under A New Sun? e questo ha sospinto la formazione a quel livello superiore che mancava per soddisfare interamente le proprie ambizioni. Forse ?When The Circle Of Light Begins To Fade? non sarà sufficiente a guadagnarsi attenzione al di fuori del proprio circuito ma se non amate le analisi superficiali e credete nell?apporto che può provenire dal movimento underground questa è la release che fa per voi.