Un capolavoro che ci accompagnerà almeno fino al termine dell'inverno e probabilmente il climax assoluto come compositore di Mariusz Duda che, nonostante i continui impegni con i Riverside, ha trovato di nuovo il tempo di concentrarsi sul suo progetto parallelo. Sono sufficienti pochi secondi per calarsi in un'atmosfera decadente con retaggi della prima esperienza solista di Steven Wilson e spiccata libertà creativa. L'oscurità della stanza è quasi soffocante, il drumming eclettico di Wawrzyniec Dramowicz riflette sorprendenti influenze trance e downtempo e la voce è appena sussurrata. I riferimenti alla musica orientale sono in misura inferiore rispetto al passato, e se 'Impressions', con le sue litanie strumentali, era da considerarsi una sorta di supplemento ai due album precedenti, 'Walking On A Flashlight Beam' mette in luce la dimensione più versatile e moderna dell'artista di origine polacca. Un altro aspetto su cui riflettere è la varietà delle tracce proposte. Mentre 'Lunatic Soul' e 'Lunatic Soul II' apparivano decisamente compatti e quasi scritti in una lunga ed unica sessione, questa quarta fatica in studio risulta estremamente fluida con passaggi quali 'Shutting Out The Sun' e 'The Fear Within' che settano gli standard dell'intero ascolto. Per oltre sessanta minuti verrete trasportati in una dimensione parallela tra visioni paradisiache, calma apparente ed improvvise discese abissali. Il potere cinematico dell'album emerge soprattutto in occasione di 'Treehouse' e 'Sky Drawn In Crayon' ma saranno 'Cold' a 'Pygmalion's Ladder' a darvi il definitivo colpo di grazia. Immagino che i Riverside rimarranno comunque il progetto principale di Mariusz Duda ma quello che era un rifugio spirituale, un momento di quiete nel caotico susseguirsi di consuetudini e doveri, adesso ha assunto i crismi dell'indispensabilità. Quello che finora poteva considerarsi un qualcosa di più, di trasposto e diverso rispetto alla visione tradizionale adesso diventa imprescindibile e addirittura più vitale ed organico. Il supporto della Kscope è un altro motivo che mi spinge a credere di essere al cospetto di una vera svolta. Qualora non accadesse e Lunatic Soul rimanesse un tesoro per pochi il problema sarebbe di chi continua ad ascoltare la solita musica viziata di tedio e ripetitività e non concede possibilità a chi al contrario vive l'arte nella sua totalità. A partire dalla copertina per passare ad ogni singola nota di ' Walking On A Flashlight Beam' dobbiamo prostrarci commossi.