-Core
I See You
Gong
Madfish
Pubblicato il 08/12/2014 da Gabriele Oltracqua
Songs
1. I See You
2. Occupy (
3. When God Shakes Hands with the Devil
4. The Eternal Wheel Spins
5. Syllabub
6. This Revolution
7. You See Me
8. Zion My T-shirt
9. Pixielation
10. A Brew of Special Tea
11. Thank You
12. Shakti Yoni & Dingo Virgin
Songs
1. I See You
2. Occupy (
3. When God Shakes Hands with the Devil
4. The Eternal Wheel Spins
5. Syllabub
6. This Revolution
7. You See Me
8. Zion My T-shirt
9. Pixielation
10. A Brew of Special Tea
11. Thank You
12. Shakti Yoni & Dingo Virgin
Parlare dei Gong in una recensione, è impresa assai ardua. Forse quasi impossibile, data la caratura artistica e l?importanza del combo australiano. I Gong hanno fatto la storia del prog rock internazionale e negli anni settanta sono stati i maestri del genere insieme a King Crimson, Van Der Graf Generator, Yes e Genesis. Un numero mai calcolato di avvicendamenti in sede di line- up, le bizze artistiche del loro leader Daevid Allen, una continua ricerca sonora che travalica il genere prog andando a sfociare anche in altri lidi musicali, non hanno mai inficiato la qualità artistica dei lavori. E poi dal pianeta Gong, come navicelle spaziali di un altro sistema di stelle, sono partite in viaggio verso l?ignoto, altre bands, progetti, comuni, cerchie di amici, che si rifacevano alla geniale pazzia di Daevid Allen, producendo sempre opere geniali e ricercate. Questo ?I See You? va a completare a distanza di quasi quarant?anni, la saga di Radio Gnome e forse a chiudere la mitologia Gong. Musicalmente il nuovo album non aggiunge nulla al loro immenso talento e non deve essere una conferma o un appuntamento con la storia. E? semplicemente un bellissimo album di rock. Contemporaneo, con una sbirciata alle cose jazzate degli anni settanta e storte che usavano i compagni King Crimson. Un album imprevedibile, autentico, bizzarro, folle, un album di prog rock come deve essere fatto. ?Syllabub? è zappiana con un ?anima soul funky, ma davvero astrusa e nella sua astrusità così bella ed affascinante. La maestria di Daevid Allen è quasi divina. Ascoltate ?Occupy? oppure ?The eternal wheel spins? per rendervi conto che anche in un contesto retrò ed un po? naif si possono creare e scrivere canzoni che sappiamo emozionare e comunicare attualizzando il contesto storico. A proposito di comunicazione ascoltate attentamente il quasi spoken word di ?This revolution?, poesia e rivoluzione, appunto. I Gong saranno ricordati per la loro immancabile immaginazione musicale, per l?estro fanciullesco ed una ricerca stilistica molto psichedelica. Questa ennesima reincarnazione farà gioire i fans della band ma saprà regalare spunti d?interesse e curiosità anche a chi non conosce le gesta del pianeta Gong. Evviva le teiere volanti.
Gong
From Australia

Discography
1970 Magick Brother
1971 Bananamoon
1971 Camembert Electrique
1972 Continental Circus
1973 Flying Teapot
1973 Angel's Egg
1974 You
1976 Shamal
1980 About Time
1989 Gong Maison
1992 Shapeshifter
2000 Zero to infinity
2004 Acid Motherhood
2009 2032
2014 I See You
2016 Rejoice! I’m Dead!
2019 The Universe Also Collpapses