Ad alcuni rockers inossidabili succede spesso una strana reazione psicosomatica quando vedono accostati una chitarra a tacchi a spillo e dosi eccessive di glitter. Tranquilli, non siamo di fronte a qualche pietra miliare che ha deciso di riaprire l’era glam ma semplicemente all’album di debutto dell’argentina Alejandra Burgos e del suo gruppo, Fyre!. Una cosa che si nota ascoltando le prime canzoni di ‘Missy Powerful’ è che i quattro componenti non hanno ancora chiaro che strada intraprendere sebbene i media abbiano puntato molto sulla loro promozione e nel 2014 il gruppo abbia già aperto numerosi concerti di artisti internazionali come Alice Cooper e Michael Schenker Group. Passando in rassegna le quattordici tracce che costituiscono l’album appare evidente che la tecnica c’è e che la figura carismatica della cantante è la forza che muove tutto. Sebbene ci siano pezzi degni di nota come ‘Get The Hell Out’ e ‘Stay In Bed’, dal punto di vista stilistico niente a che vedere con la teutonica biondina o le ragazze di Kim McAuliffe poiché le sonorità spaziano liberamente dal blues al rock melodico per arrivare ad alcuni brani in cui si strizza l’occhio anche alla pop music. La voce grintosa ed estremamente versatile di Alejandra e alcuni riff vincenti sopperiscono alle lacune legate ad un songwriting piuttosto scarno legato soprattutto ad un’attitudine adolescenziale che aleggia durante tutto l’ascolto. Il rischio è come sempre quello di vedere questo gruppo tacciato di essere solo un fenomeno culturale e, per ora, vedrei più Alejandra ballare Rockstar delle Hole su un letto insieme a Liv Tyler che esibirsi in pantaloni di pelle e borchie al Rock in Rio. Siccome le registrazioni del secondo album sono già in corso non ci resta che attendere e vedere quale delle due vie il gruppo deciderà di percorrere.