'Space Is Only Noise' è uno degli album di elettronica più avvincenti che abbia ascoltato negli ultimi anni e quindi appena ho visto che l’artista di origini cilene stava per tornare sul mercato mi sono subito allertato scoprendo che si trattava della colonna sonora de “Il colore del melograno”, opera d’avanguardia del 1968 di Sergej Iosifovi? Paradžanov. Nella pellicola il regista armeno descriveva la vita del poeta Sayat Nova (1712-1795) con inquadrature evocative, simboli fotografici e cromatici ma soprattutto movimenti della camera estremamente calibrati. La rilettura in musica di tale visione mostra ancora il talento di Nicolas Jaar, attivo pure con i Darkside insieme a Dave Harrington, che a volte fa riferimento alla scena newyorkese ed in altri casi cita Ricardo Villalobos e Burial. L’ascoltatore viene trascinato nei meandri di un suono surrealista, incredibilmente più vario anche dell’esordio discografico, con field recordings, spaziature idm, oscure liturgie ed escursioni pianistiche. Addirittura il potere cinematico della release viene ad accrescersi grazie a trame industriali e porzioni di musica tradizionale armena. ‘Garden Of Eden’, ‘Pass The Time’ e ‘Kapital’ i momenti più suggestivi .