Ci sono gruppi italiani con le palle e senza palle. I veneti hanno le palle e chiudono la trilogia di dischi registrati nei loro Vaggimal Studios con dieci tracce che sviluppano alcune idee proposte con 'Ruvain' e ne offrono delle altre senza smarrire il legame con le loro origini montanare. Da qualche folk song registrata per puro piacere personale i C+C=Maxigross hanno esteso il proprio raggio di azione finendo per coinvolgere un personaggio di spicco della scena indipendente italiana come Marco Fasolo dei Jennifer Gentle ed artisti internazionali quali Martin Hagfors, collaboratore tra l'altro di Motorpsycho e Jaga Jazzist, Miles Cooper Seaton e Håkon Gebhardt. Il loro è un approccio rurale alla psichedelia che predilige le registrazioni spartane e la lingua cimbra. 'Fluttan' significa svolazzare ed in fondo è questo che ama il collettivo tra improbabili cartoline, viaggi mentali e pop song lisergiche richiamate nell'artwork di Anna Poltronieri. 'Every Time I Listen To The Stones', ' All That I’ve Done To Be So Lone' e 'Moon Boots' spiccano in una scaletta da scorrere diverse volte, al fine di catturare anche le più piccole sfumature, e chiusa dalla bizzarra suite 'Rather Than Saint Valentine’s Day Part III'.