Una noia spaventosa questo album con cui il gruppo originario dell'Illinois finisce per ripetersi e basta certificando di non essere in grado di andare oltre quanto raggiunto in passato. 'Free Fall' e 'River Of Time' possono andare bene per i fans che li seguono da inizio carriera ma dopo l'evoluzione sfoggiata con 'Tomorrow We Die ?live' era lecito attendersi una svolta ulteriore dal punto di vista sonoro invece del solito mix tra metalcore, elettronica e djent. Tra l'altro Ronnie Cazinaro dimostra di avere compiuto dei progressi tecnici notevoli e la sua voce avrebbe potuto essere utilizzata in maniera molto migliore. Provate ad ascoltare la commerciale 'Throw Me In The Jungle' e capirete quello che sto dicendo. Qualche minuto e invece si ripiomba nella ripetitività con 'Illuminate' e 'The Sleeping And The Dead'. Con questo non voglio essere troppo negativo; i Born Of Osiris non sono di colpo diventati una band di quarta categoria ma è proprio da chi possiede delle qualità che mi aspetto di essere costantemente stupito. In tutta sincerità 'Soul Sphere' non mi ha stupito per niente.