-Core
Peace Killers
Peace Killers
Svart Records
Pubblicato il 08/01/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Devil’s Daughters
2. Feast on Fisticuffs
3. From Sleep
4. Heavy Days Moon Blood
5. Sugar’s Peepers
6. Young Man’s Shoes
7. Recovery
8. Green Metal
9. Spoonful
Songs
1. Devil’s Daughters
2. Feast on Fisticuffs
3. From Sleep
4. Heavy Days Moon Blood
5. Sugar’s Peepers
6. Young Man’s Shoes
7. Recovery
8. Green Metal
9. Spoonful

Tutte le volte che esce un album della Svart e ne parlo bene ho la sensazione che qualcuno possa pensare ad un legame di sangue tra il sottoscritto e chi dirige l'etichetta finlandese. La verità è che la media qualitativa delle uscite della Svart è impressionante rispetto a buona parte della concorrenza e l'esordio su lunga distanza della band di Sacramento è la conferma di una tendenza che non sembra subire il minimo calo. Nella presentazione si parla di membri datati, un background punk e hardcore e due mini che sono serviti a focalizzare gli obiettivi e perfezionare un suono che combina stoner, proto-metal e blues. Il guitar work di Andrew Harrison e Cory Wiegert cita spesso e volentieri icone come Thin Lizzy, UFO e Iron Maiden ed il tutto viene sporcato da retaggi di Fu Manchu e Red Fang che si vanno a sommare ad una attitudine tipicamente garage, esaltata in fase di registrazione da Pat Hills. L'iniziale 'Devil’s Daughters' si poggia sulle corpose linee di basso di Alex Dorame mentre la successiva 'Feast On Fisticuffs' si apre con percussioni tribali a cura di Greg Hyatt. A quel punto possiamo dirci calati nelle atmosfere dei Peace Killers e il resto della scaletta è un party continuo con sabbia proveniente dal deserto che oscura a tratti la vista e la voce del leader che ci indica la direzione da seguire. Imperdibili 'Heavy Days Moon Blood' e la rilettura di 'Spoonful' degli Howlin' Wolf posta in chiusura di album.  

Peace Killers
From USA

Discography
Peace Killers (2015)