Di 'Skull Grinder' Chris Reifert ha dichiarato: “Tecnicamente è un ep, ventisette minuti per sette canzoni, ma anche 'Reign In Blood' era ventotto minuti quindi..”. Credo che queste parole non abbiano bisogno di commento e siano sufficienti a descrivere l'attitudine di questa fantastica band e quello che andrete ad ascoltare premendo il tasto play del vostro lettore cd. Trattasi di death metal signori. Se non il migliore death metal che abbiate mai ascoltato molto vicino all'idea che vi siete fatti negli anni. Alcuni passaggi, come l'epica 'Waiting For The Screams', sono riconducibili agli esordi e sembrano veramente provenire da quelle indimenticabili sessioni di registrazione. Altri denotano come, per quanto rigidi alle regole ed alla propria etica professionale, gli Autopsy abbiano comunque cercato di evolversi quanto meno in termini di stimoli. Chitarra e batteria sono micidiali e quando la voce gutturale che sorregge 'Strung Up And Gutted' o 'Children Of The Filth' vi sarà entrata dentro non riuscirete più a liberarvene. Gloria a gruppi come loro che promuovono valori immortali e che il mercato di oggi, qualunquista ed in mano ai talent show o alle insofferenze delle etichette, non riuscirà per questo a cancellare.