Una situazione piuttosto confusa quella in cui si trovano attualmente gli svedesi in piena evoluzione artistica e con l'esigenza di trovare un batterista di valore per colmare il vuoto lasciato da Dirk Verbeuren. Non penso che la chiamata dei Megadeth abbia preso alla sprovvista Björn "Speed" Strid tanto che in qualche dichiarazione traspare un senso di rassegnazione. Rimane il fatto che attorno ai Soilwork gira un'aria un po' strana e la sensazione è che il successore di 'The Ride Majestic' tarderà ad uscire. Nel frattempo viene concessa alle stampe questa raccolta di b-sides, pubblicate fino adesso solo sul mercato giapponese, con l'aggiunta di due inediti di discreta fattura. 'Helsinki' è un ottimo brano, dinamico e adatto alla dimensione dal vivo. Probabilmente non era stato ancora ultimato al momento di andare in stampa con il full lenght precedente. 'Death Resonance' invece è un po' differente rispetto a quel suono e quella tipologia di arrangiamenti. Se vogliamo una traccia vecchio stile che piacerà alla fanbase che non ha mai smesso di incitare gli autori di 'Stabbing The Drama'. Eccellenti anche le bonus 'The End Begins Below The Surface' e 'Forever Lost In Vain' (da 'Beyond The Inifite') oltre ad un paio di remix in chiusura ('Sovereign' e 'Wherever Thorns May Grow').