Sei il bassista di una band che sta catturando l’attenzione dei media a dispetto di una crisi significativa della scena alternative metal statunitense. E’ fastidioso avere tutti questi fari puntati contro?
A volte sì ma fa parte del nostro mestiere. L’intera industria musicale è in crisi e siamo stati fortunati a metterci in mostra prima che tutto crollasse. Adesso dobbiamo mantenere quello che abbiamo ottenuto e per farlo siamo a costretti a stare lontani dalle nostre famiglie più tempo di quanto vorremmo.
Possiamo identificare un concept particolare dietro a ‘Got Your Six’?
‘Got Your Six’ è un termine militare e si adatta bene allo stile nudo e crudo dell’album.
Cosa volevate cambiare dopo i due volumi di 'The Wrong Side Of Heaven And The Righteous Side Of Hell'?
L'obiettivo è sempre quello di migliorarci imparando dalle lezioni passate. Dopo due dischi ricchi di creatività e vibrazioni diverse abbiamo pensato di concentrare tutto quello che amiamo in un solo album. Detto questo sono una bestia da tour e mi interessa soprattutto quell'aspetto.
Come sei diventato un bassista?
Guardando Gene Simmons. Appena l'ho visto ho capito che sarei diventato un musicista. Ho suonato anche la chitarra ma quando ho provato il basso è scattato qualcosa dentro di me. A quel punto ho cominciato a rivalutare il ruolo del bassista nelle band che ascoltavo e mi sono innamorato dello stile di Nikki Sixx, Steve Harris e Cliff Burton. Ma anche lo stile di Jason Newsted mi piace molto. Con i miei Spector ho tentato di copiare alcuni dei suoi settaggi.
Come sei entrato nella band?
Quando i Five Finger Death Punch si sono stabilizzati a Las Vegas ho sentito che cercavano un bassista. Ho scritto a Jason Hook e mi hanno scelto.
Perché avete scelto 'Jekyll And Hyde' come singolo?
E' uno dei pezzi più diretti di tutta la scaletta e crediamo che ne rappresenti al meglio la varietà. Vogliamo fare capire fin da subito a chi non ci conosce che l'album è potente, moderno e finirà per prenderli a calci in culo.
Personalmente ero convinto che avreste scelto un produttore diverso da Kevin Churko questa volta..
A tutti piace cambiare ma ormai è un membro della band. E' anche grazie a lui se siamo arrivati così in alto e non c'era motivo di rivolgerci ad un altro produttore.
Adoro 'Wash It All Way' che potrebbe essere tranquillamente un pezzo di Rob Zombie. Quali sono gli altri momenti chiave dell'album a tuo parere?
E' uno dei miei pezzi preferiti dell'album. Jason è arrivato in sala prove con questo riff pazzesco e Zoltan ha scritto la linea vocale rapidamente. Credo che 'Got Your Six' sia l'album con cui Zoltan è riuscito a mettere in mostra tutto il suo spettro vocale. Non ci sono pezzi lenti ed i cori sono giganteschi. 'Jekyll And Hyde ' e 'Question Everything' sono gli altri due pezzi che preferisco suonare al momento.
In quale stato di salute versa la scena alternative metal in questo momento? Pensi che sarà ancora possibile guadagnare soldi con questo genere?
E' un momento strano e la competizione è ancora più agguerrita di un tempo. Posso dirti che essere in alto nelle classifiche non garantisce dei buoni tour. Per quello c'è da lavorare molto. Negli Stati Uniti per una band come la nostra è tutto più facile anche se ci sono degli stati dove comunque incontriamo più difficoltà. In Europa invece è tutto diverso e l'ultima volta che siamo venuti in Italia è stato fantastico. Per questo stiamo organizzando altre date ed un tour ancora più importante.
Quando hai cominciato a farti crescere la barba?
Non me lo ricordo. Quattro o cinque anni fa ma un paio di volte me la sono tagliata. Da un anno e mezzo circa ho trovato una lunghezza con cui mi trovo bene.
(parole di Chris Kael)