-Core
Rome
Lussemburgo
Pubblicato il 13/09/2016 da Lorenzo Becciani

Sei senza dubbio uno degli autori e songwriter più brillanti dei tempi moderni. Ti dedichi ad altre forme d'arte oltre alla musica?
Non sono sicuro tu abbia ragione anche se ti ringrazio. Passo più tempo con i libri che con la musica in realtà. O almeno mi piace pensarlo. La letteratura è la mia massima fonte di ispirazione.

Ti consideri un artigiano della musica?
Non mi considero in nessun modo. Non ho nemmeno seguito un'educazione musicale classica. Cerco semplicemente di seguire gli insegnamenti che ho appreso lungo la strada e mi piace circondarmi di persone che sanno il fatto loro.

Come scrivi di solito?
Ad essere onesto non lo so e mi viene chiesto continuamente. Non c'è una strategia particolare. Passo attraverso certe cose e le traduco in canzoni. Non ho alcun segreto.

Mi piacerebbe che tu commentassi brevemente ogni full length che hai pubblicato sottolineando le differenze di songwriting e produzione..
'Nera' è stato il primo album con tutto quello che è importante per me e per il progetto. Ci sono pezzi quasi pop come 'Reversion' e ballate oscure come 'Hope Dies Painless'.
'Confessions D'Un Voleur D'Ames' è più o meno simile. Magari un pò più vario.
Anche 'Masse Mensch Material' non si differenzia molto se non nel fatto che è maggiormente rifinito.
'Flowers From Exile' è stato prodotto in maniera più curata rispetto agli album precedenti. Per qualcuno potrà essere interessante.
'Nos Chants Perdus' ha rappresentato il mio periodo-Brel.
'Die Æsthetik Der Herrschaftsfreiheit' ha un titolo troppo lungo per essere scritto per intero.
'Hell Money' è uno dei miei preferiti e come spesso accade quando un artista ama le proprie canzoni gli altri pensano il contrario.
'A Passage To Rhodesia' è una registrazione vecchia maniera di materiale della prima ora.
'The Hyperion Machine' è l'ultimo arrivato. Quasi pop a tratti. É una specie di antologia di tutto quello che ho pubblicato in passato. Tutto quello che verrà dopo sarà differente.

Qual è il tuo bestseller finora? E l'album più sottovalutato? A questo forse hai già risposto...
Il bestseller credo 'Flowers From Exile' ma credo perché allora la gente ancora comprava i dischi. 'Hell Money' è decisamente il più sottovalutato tra tutti i miei album.

Qual era la tua visione prima di cominciare a scrivere 'The Hyperion Machine'?
Di sicuro era molto sfocata.

Ti piace il termine “gothic blues”? Quanto c'è di Nick Cave in quest'album?
Su questo non saprei. Magari su 'Hell Money' in un paio di pezzi che ho suonato e cantato al pianoforte ma anche in quel caso non è stata una decisione consapevole. Ero un suo fan da adolescente e mi piace ancora quello che sta facendo di conseguenza sono certo che qualcosa della sua musica è nel mio sangue e ogni tanto viene fuori. Non sono familiare col termine “gothic blues” ma non mi curo troppo delle etichette. Mi piace molto il vecchio blues. Roba come Leadbelly, Howlin' Wolf e i vecchi ragazzi del Delta.

Personalmente trovo che 'Die Æsthetik Der Herrschaftsfreiheit' sia il tuo apice assoluto e una vera bibbia per gli appassionati di neo folk. Pensi che ripeterai un'esperienza del genere in futuro?
Anche se in quel caso la materia di base non era il classico neo folk non mi piace l'idea di ripetermi. Detto questo la musica non è cambiata molto negli anni. Di sicuro non ripeterò il packaging o il concept.

Ascolti ancora musica industrial?
Sì certo. É l'unico genere che ascolto in termini di musica underground.

Puoi fornirci qualche dettaglio in più sulla collaborazione con Thåström?
Gli piace quello che faccio e siamo entrati in contatto perché ha sostenuto il progetto fin dall'inizio. Ci siamo incontrati un paio di volte e siamo diventati amici. A quel punto collaborare è venuto naturale. Credo sia un grande artista ed un essere umano decente.

Qual è il tuo poema preferito di Friedrich Hölderlin?
Non voglio fare il difficile ma è davvero impossibile rispondere. Mi piace il primo materiale come 'Zornige Sehnsucht' e altre cose ma in seguito ha scritto così tanti versi brillanti.

Sei soddisfatto del feedback ricevuto dalla recente antologia? Come hai selezionato le tracce?
Non so come sia stato veramente il feedback. È stato uno strumento promozionale per il tour dei dieci anni che si è tenuto l'anno scorso. Abbiamo semplicemente realizzato una raccolta dei classici a prezzo contenuto. Non volevo niente di costoso con qualche rarità che costringesse i fan a comprare canzoni che già avevano.

'Hyperion' è anche un racconto di Dan Simmons. Ti piace la fantascienza?
No per niente.

La tua musica è diventata sempre più cinematica nel corso degli anni. Sei stato influenzato da qualche vecchio film nella scrittura di qualche pezzo?
I buoni film ti trasmettono senza dubbio un mood speciale. Come la buona arte in generale. Non dovresti essere la stessa persona quando ti muovi in certi ambiti. Sfortunatamente negli ultimi anni non ho avuto abbastanza tempo per andare al cinema tutte le volte che avrei voluto.

Rome
From Lussemburgo

Discography
2006 Nera
2007 Confessions D'Un Voleur D'Ames
2008 Masse Mensch Material
2009 Flowers From Exile
2010 Nos Chants Perdus
2011 Die Æsthetik Der Herrschaftsfreiheit
2012 Hell Money
2014 A Passage To Rhodesia
2016 The Hyperion Machine
2018 Hall Of Thatch
2019 Le Ceneri Di Heliodoro
2020 The Lone Furrow
2021 Parlez-Vous – Hate?
2022 Defiance
2022 Hegemonikon
2023 Gates Of Europe