Puoi darci qualche ragguaglio sulla scena musicale di Leeds? Quali sono i migliori locali al momento?
È ancora molto forte e dura da diversi anni. È dove sono nati i Dinosaur Pile-Up e tante altre band di valore. Il miglior posto per suonare è il Brudenell Social Club. Ci sono grandi concerti in continuazione ed è il centro della scena. Un altro posto carino è il Belgrave.

E’ difficile o facile crescere in una scena così vasta?
Un po’ entrambe le cose penso. Fare parte di una scena che supporta così tanto le band è sicuramente positivo. Abbiamo imparato tanto ma è chiaro che la competizione sia elevata. Senza tutto ciò non saremmo mai potuti emergere quindi siamo grati a tutte le persone che ci hanno aiutato in questi anni.

Quali sono le band che meritano la nostra attenzione al momento?
Attualmente i Tigercub sono la mia band preferita in tutto il territorio inglese. Sono fantastici. Alternative rock al massimo. Anche Demob Happy e Puppy sono ottime band. Heavy metal grezzo niente male. Nessuna di queste band è di Leeds però.

Vi piace essere definiti una band alternative rock?
Sì abbastanza. Penso che rock band sia troppo vago e un po’ stupido ai giorni nostri e nel nostro genere ci sono influenze pop, heavy metal, hard rock e giunge quindi alternative funziona bene.

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare ‘Eleven Eleven’?
L’album è stato scritto nel corso di due anni. Scriviamo in continuazione e tante canzoni composte in quel periodo non sono state utilizzate.

Cosa desideravate migliorare o cambiare dopo ‘Growing Pains’ e ‘Nature Nature’?
‘Eleven Eleven’ è stato il primo disco che abbiamo registrato come trio e questo ha rappresentato un passo avanti importante per noi. In passato registravo tutto io e quindi è la prima volta che ci comportiamo da band a tutti gli effetti. Volevamo catturare l’energia della dimensione live e pubblicare un disco più heavy. Le atmosfere sono più strutturare e bizzarre ma allo stesso tempo i pezzi sono crudi e semplici.

Come vi siete trovati con Tom Dalgety ai mitici Rockfield Studios?
E’ stato fantastico. Tom è un ottimo amico ed i Rockfield sono degli studi eccezionali. Molto vecchia scuola e rilassanti. Quindi era un po’ come stare tra amici cambiando gli amplificatori insieme.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare per la produzione?
Come al solito abbiamo ascoltato tanto Deftones e Nirvana. Ma anche Pixies e Smashing Pumpkins.

Nel vostro stile le influenze grunge sono evidenti. Siete i tipici fan di Nirvana e Soundgarden oppure amate anche qualche gruppo minore?
Ci piacciono i Nirvana questo è sicuro. Anche i Soundgarden non erano male ma non li abbiamo mai ascoltati troppo. Non ascoltiamo solo grunge ma anche pop, hip hop e heavy metal. Sono un grande fan dei Torche per esempio. E pure dei Melvins.

L’artwork di Nayfe Slusjan è davvero ipnotico…
Il riferimento è ai lavori di M.C. Eschers. Ero ossessionato da lui quando ero piccolo.

Prova adesso a recensire 'Grim Valentine' e 'Anxiety Trip'..
'Grim Valentine' parla dell'interazione e dei rapporti tra le persone. 'Anxiety Trip' parla di evasione dalla realtà e di ansia. Ho sofferto diverse volte di ansia in tour e volevo che il pezzo fosse nauseabondo e soffocante.

Soffri di ansia prima di salire sul palco?
Sì, mi sono convinto che sia qualcosa a cui debba abituarmi perché non svanirà mai del tutto. Per quello salgo sul palco veloce!

A chi è dedicata 'Nothing Personal'?
A nessuno in particolare. Parla dell'evasione dalla realtà e del nichilismo tra le persone.

Avete pubblicato numerosi ep in passato. Vi trovate a vostro agio con questo formato?
Sì mi piace molto. Magari per il mercato tornerà ad orientarsi in tal senso visto il modello di streaming che si sta diffondendo.

Vinile o cd? Sei un collezionista?
Non ho molti vinili. Mi piace come formato ma ne ho acquistati pochi. Non ho più nemmeno tanti cd e mi dispiace. A casa ho in pratica il letto, un paio di chitarre per scrivere e la mia valigia. Nessun disco, niente televisione. É tremendo.

(parole di Matt Bigland)