-Core
Leyya
Austria
Pubblicato il 03/02/2018 da Lorenzo Becciani

Siete cresciuti tantissimo negli ultimi due anni. Voglio sapere tutto di ‘Sauna’…
Prima di tutto partiamo dal titolo. Abbiamo registrato buona parte dell’album in una specie di casetta di legno senza finestre. Questo ci ha spinto ad intitolare ‘Sauna’ il lavoro. È stato un modo di trovare una metafora interessante di una camera calda, dove la gente può rilassarsi e provare nuovi colori e sensazioni. In un certo senso è quello che è successo a noi perché abbiamo sperimentato tantissime soluzioni prima di definire la scaletta. Qualcosa di totalmente inatteso per noi. La copertina è un modo di esprimere noi stessi con un collage di immagini che mostrano la nostra differenza. Appena finito il primo album abbiamo iniziato a comporre nuovo materiale ed esattamente un anno fa abbiamo registrato la prima traccia che è finita su ‘Sauna’. Con il passare del tempo ci siamo resi conto che era più solare e uptempo.

Come componente di solito?
Quasi sempre insieme. A volte ho un’idea e la registro con il telefono e poi la mostro a Marco ma più spesso accade quando ci troviamo a provare. É divertente combinare idee stupide e vedere nascere musica bellissima in maniera sorprendente. Il feedback delle persone conta tanto nelle nostre menti ma alla fine i Leyya nascono dall’idea di suonare tutto quello che vogliamo e mixare tanti elementi diversi. Non sappiamo mai cosa scriveremo il giorno dopo.

Come costruite le linee vocali?
Di solito sperimento con la voce e aggiungo qualche parte di testo. Ci lavoro per qualche settimana finché non trovo che tutto sia perfetto. Come ti dicevo questo è un album più uptempo ma allo stesso tempo ci sono numerosi dettagli in più, giochi di riverbero e layer melodici differenti.

Avete notato delle differenze in termini di produzione?
Quando abbiamo completato il primo album non avevamo alcun obiettivo. Era già una gioia portare a termine quel processo. In questo caso abbiamo sentito maggiore pressione. Per certi versi il processo è stato più imprevedibile ma siamo riusciti ad arrivare in fondo.

Parliamo adesso dei primi due singoli ovvero ‘Drumsolo’ e ‘Zoo’…
Di ‘Drumsolo’ mi piace il fatto che musicalmente sia abbastanza complessa ma allo stesso tempo sia sorretta da una melodia semplice e catchy. ‘Zoo’ invece è un pezzo che è servito come standard per modellare tutto il resto. È forse il più maturo che abbiamo mai pubblicato.

Quali sono gli altri passaggi chiave dell’album a tuo parere?
Abbiamo lavorato a tutte le tracce al massimo delle nostre possibilità quindi è difficile scegliere. La connessione con ognuna di esse è molto importante. ‘Heat’ sarà il prossimo singolo ed è senza dubbio un pezzo che potrebbe aprirci nuove porte. In generale l’album è un eccellente mix tra momenti intimi ed altri diretti e di facile presa.

Per descrivere il vostro stile avete usato “Chaos vs. Routine, Woman vs. Man, Art vs. Pop”..
Non mi ricordo come è nato ma è un modo di non usare i soliti termini. Non vogliamo essere catalogati in nessuna categoria musicale. In un pezzo dei Leyya puoi trovare influenze hip hop come elettroniche o semplicemente pop. Non importa, basta sia buona musica..

Qual è la tua band trip hop preferita?
Senza dubbio i Portishead. Quelli di ‘Third’, li adoro veramente..

Che rapporto avete con internet?
In un certo senso sono cresciuta con internet. All’inizio è stato molto eccitante e ho scoperto tanta bella musica. Adoro la possibilità di trovare sample o idee in giro e poterci giocare per conto mio.

Quali sono i tuoi sogni adesso?
Mi piacerebbe fare parte del business. Fare solo nella musica sarebbe bellissimo. Sono comunque felicissima e non mi interessa diventare per forza una superstar.

(parole di Sophie Lindinger)

Leyya
From Austria

Discography
Spanish Disco (2015)
Sauna (2017)