Quando avete cominciato a comporre il materiale di ‘Dreamcatcher’?
Avevamo in mente un concept che trattasse alcune storie dell’orrore e quindi prima di tutto ci siamo riletti i racconti e abbiamo guardato tutti i film inerenti a quelle storie per entrare nello stato mentale dei vari personaggi ed essere in grado di trasportare in musica e testi i loro comportamenti. Siamo tutti dispersi per la nazione e quindi, per mantenere le spese contenute, abbiamo scritto e registrato nei nostri studi personali e poi abbiamo girato tutti i file a Jamie King dei Basement Studios (Between The Buried And Me, The Contortionist) per il mixaggio ed il mastering.
Quindi vi girate le idee tramite internet?
Sì ed è un processo di continuo apprendimento. Dopo ‘Trascend Reality’ abbiamo preferito adottare questo metodo anche perché ci permette di mantenere fresche le idee e ci fornisce il tempo necessario per compiere le nostre scelte prima di presentare il materiale all’etichetta. É intrigante percepire la creatività degli altri ed essere ispirati costantemente.
Perché avete scelto di collaborare con Jamie King? Che tipologia di sound avevate in mente?
Semplicemente perché ha registrato e prodotto tanti dischi che ci piacciono. Il suo background prog ci ha dato l’opportunità di sperimentare con alcune tonalità diverse dal solito. Il nostro obiettivo era quello di pubblicare un disco heavy ma allo stesso tempo elegante. È difficile scegliere una traccia chiave perché ognuna è caratterizzata da vibrazioni e emozioni particolari ma vecchi e nuovi fan dovrebbero apprezzare ‘Eternal’, ‘Day Zero’ e ‘Between Iron And Silver’.
Provate a recensire ‘Eternal’ e ‘The Ritual’ per i nostri lettori...
Molte delle tracce trattano la storia di ‘IT’ di Stephen King. ‘Eternal’ descrive lo stato mentale di Pennywise con sonorità dark ed un coro veramente catchy. L’assolo di chitarra è di Sims Cashion. ‘The Ritual’ descrive Pennywise dal punto di vista dei bambini con le loro paure che scatenano una lotta che alla fine porta il clown ad essere bandito nell’oscurità infinita. Musicalmente, per questa canzone volevamo qualcosa di veloce e spaventoso e ad un certo punto il suono si fa quasi carnevalesco con un assolo di chitarra molto lento alla fine.
Come siete entrati in contatto con Nuclear Blast?
Grazie al nostro amico Ben Orum degli All Shall Perish. Lavoriamo con la sua compagnia di merchandising da anni e ha sempre supportato gli Aenimus.
Cosa potete dirci delle collaborazioni con Mike Semesky, Brian James e Jamie Hanks?
Mike Semesky è un vecchio amico della band perché era l’insegnante vocale del nostro chitarrista-cantante Sean. Quando io e Sean stavamo terminando le melodie vocali per l’album le abbiamo girate a Mike per avere il suo parere e ci siamo resi conto che ‘My Becoming’ era perfetta per la sua voce. Brian James è stato il principale songwriter di ‘Trascend Reality’ e di conseguenza è stato naturale coinvolgerlo per onorare il nostro passato. È un compositore e chitarrista eccezionale ed è possibile ascoltarlo nel singolo ‘The Dark Triad’. Per quanto riguarda Jamie Hanks, siamo stati in tour con gli I Declare War ed è una delle maggiori influenze di Alex e uno dei frontman più aggressivi in ambito deathcore. La sua voce è pura rabbia e la sua parte coincide con uno dei momenti più heavy del disco.
Il concept è legato a classici dell’orrore come IT, Shining e Hannibal. Siete appassionati anche di qualche altro film horror più recente?
Cerchiamo di stare aggiornati sulle uscite ma abbiamo scelto i classici perché sono i film con cui siamo cresciuti.
Possiamo considerare ‘Dreamcatcher’ come una grande progressione rispetto al debutto? Volevate cambiare o migliorare qualcosa nello specifico?
Abbiamo cercato di spingerci su un livello superiore partendo dai risultati ottenuti con ‘Trascend Reality’. Volevamo offire qualcosa di più all’ascoltatore
Siete eccitati dall’imminente tour con Hypocrisy e Fleshgod Apocalypse?
Sì parecchio. Personalmente non conosco molto gli Hypocrisy ma so che sono dei pionieri del genere e sarà un onore suonare assieme a loro. Conosco molto di più gli italiani e ‘King’ è in assoluto il loro album che preferisco.
Dove vi trovate adesso? Quali sono le migliori band underground nella vostra area?
La band si è formata nella North Bay vicino a San Francisco ma nessuno di noi vive più lì. Io vivo in una piccola città della California del Nord che si chiama Trinidad. Alex vive a Crescent City che si trova a circa un’ora di distanza. Cody vive a Portland, Jordan a Omaha, Nebraska e Sean a Woodland, vicino Sacramento. Proprio di Sacramento sono gli Alterbeast che consiglio agli amanti del metal più tecnico. Ai fan del deathcore consiglio invece i Bystander.
(parole di Seth Stone)