-Core
Death SS
Italia
Pubblicato il 25/11/2019 da Lorenzo Becciani

Visto che parliamo di un dvd dal vivo, vorrei sapere se hai provato delle emozioni particolari durante il live al Metalitalia.com Festival..
Niente di diverso da altri concerti. Sono le emozioni che accompagnano sempre uno show. Fino all’ultimo non sai se andrà tutto bene poi l’adrenalina prende il sopravvento e ti lasci trascinare dallo spettacolo.

E invece a rivederlo?
Di solito non torno mai sopra i miei prodotti una volta pubblicati. Stavolta invece l’ho voluto rivedere anche perché si trattava di un concerto di due anni prima e quindi non me lo ricordavo perfettamente. Un po' come tutti gli artisti, sono sempre ipercritico con tutto quello che faccio ma devo ammettere che sono veramente soddisfatto. Certe cose potevano essere fatte meglio ma il concerto è andato bene dall’inizio alla fine. Quando ho chiamato in studio per capire se ci fosse bisogno di qualche intervento, Freddy mi ha tranquillizzato dicendomi che avrei potuto stare benissimo a casa. Ha dovuto soltanto regolare alcuni volumi perché non c’erano errori. Anche guardando il dvd si percepisce che è tutto molto naturale. Un crescendo di adrenalina e tensione.

Perché avete scelto di filmare proprio quel concerto?
L’idea era quella di festeggiare i quarant’anni dei Death SS. Ormai non facciamo piu’ tour ma solo eventi ed il Live Club di Trezzo è una location molto bella e attrezzata. Abbiamo quindi pensato che fosse il luogo ideale per festeggiare la band ed allo stesso tempo i venticinque anni di ‘Heavy Demons’, a cui abbiamo dedicato l’ultima parte dello show.

Nella recensione ho sottolineato come i due ultimi lavori in studio siano stati accolti molto bene anche dai piu’ giovani. Sei rimasto sorpreso dal loro riscontro?
Mi fa molto piacere. Come band abbiamo sempre cercato di evolverci e pubblichiamo un album solo quando siamo sicuri al cento per cento che il materiale sia valido e che rappresenti l’espressione dei Death SS in quel periodo preciso. Questo fa sì che i dischi siano interessanti sia per i vecchi fan, che ci appoggiano da sempre, sia per nuovi fan, che trovano la nostra musica vicina alle loro coordinate sonore.

‘The Whole Rite’ può essere considerato un compendio a ‘Beyond Resurrection’. A questo punto manca qualcosa su ‘Rock N’ Roll Armageddon’..
Magari, con calma, faremo anche quello. Come ti dicevo ci esibiamo solo in location speciali o come headliner di festival. Se capiterà l’occasione giusta cercheremo di immortalarla.

A Firenze, la città a cui sei legato da tanti anni, è tanto che non vi esibite. Ricordo un bellissimo concerto al Tenax..
Era il tour di ‘Panic’. Non so perché, forse semplicemente non è capitata l’occasione giusta. L’Auditorium Flog è un posto ancora attivo ma cerchiamo di non suonare piu’ nei club per far sì che ogni concerto sia un evento.

Quali sono i vostri prossimi piani?
In questi giorni sono molto preso dalla biografia che è quasi ultimata ed uscirà in primavera per Tsunami. Sarà il racconto, con dovizia di particolari e retroscena, di tutto quello che è successo dal ritorno alle scene nel 1988 fino al 2018. In pratica sono partito da dove mi ero fermato con ‘Il Negromante del Rock’.

Hai anche programmi come attore?
Non mi sono piu cimentato in quel campo. È un ambiente che va frequentato e coltivato e con l’attività che ho e quello che seguo ultimamente, soprattutto nel campo dei fumetti, non ci sono stato piu’ dietro. Però mi ha divertito molto quindi se dovesse capitare l’occasione valuterò se coglierla.

Nell’ambito dei fumetti e dei film horror c’è qualcosa che ha incontrato il tuo gradimento?
Purtroppo no. Ho avuto poco tempo ma non ho trovato nemmeno nulla che mi abbia particolarmente colpito.

In ‘Beyond Resurrection’ lo spazio riservato alla vostra esibizione allo Sweden Rock è stato notevole. Quali sono i mercati esteri nei quali avete venduto di piu’ o in ogni caso ricevuto i feedback maggiori?
Non saprei risponderti e forse non sono nemmeno la persona piu’ adatta. La nostra storia è caratterizzata da grandi difficoltà nella distribuzione all’estero, soprattutto per il nome. In certo aree geografiche abbiamo sempre subito ostracismo. Il nostro mercato principale e quello a cui ci siamo costantemente rivolti è quello italiano. Detto questo abbiamo sempre cercato di fare il possibile per ottenere buoni risultati anche fuori dall’Italia ma a quel punto sono stati problemi soprattutto della casa discografica.

Posso assicurarti che quando mi capita di intervistare band svedesi o tedesche il nome dei Death SS viene fuori l’ottanta per cento delle volte...
Questo perché siamo universalmente riconosciuti in ambito di occultismo e per la nostra immagine black, sebbene il nostro stile non sia propriamente black metal. Almeno a livello di nome la popolarità della band è estesa e lo dimostrano i numerosi tributi che sono usciti.

A proposito di tributi, c’è una cover in particolare che ti è piaciuta tra quelle di ‘Terror Tales’ di Black Widow?
Mi sono piaciute tutte perché ognuno ha interpretato a modo suo senza limitarsi a copiare. Ho apprezzato anche ‘The Other Face Of Evil’, il tributo ebm-industrial uscito ad inizio anno. Alcune delle versioni sono quasi irriconoscibili ma proprio per questo l’ho trovato stimolante e divertente.

In fondo l’industrial ti è sempre piaciuto..
Rimango sempre fedele alle sonorità metal ma non mi dispiace ascoltare cose diverse.

C’è un classico dei Death SS che senti ancora attuale? Come se fosse stato scritto adesso..
Alcuni brani invecchiano prima ed altri mantengono il loro fascino inalterato. Tra questi sicuramente ‘Terror’ che ritengo un emblema dei Death SS, ma anche ‘Vampire’ e ‘Horrible Eyes’ mi divertono ancora. Ci sono poi dei brani che non abbiamo proposto dal vivo perché non li abbiamo ritenuti adatti alla dimensione live ma se potessi li suonerei tutti. In futuro magari riusciremo ad organizzare qualcosa di mirato. Mi piacerebbe fare qualcosa di piu’ orchestrale, con brani piu’ lunghi, progressivi e meno metal come per esempio ‘The Serpent Rainbow’ o ‘The Song Of Adoration’.

E un disco del passato che vorresti omaggiare?
Avevamo pensato a degli show mirati per ‘Heavy Demons’ ma poi il progetto non è andato in porto per vari motivi tecnici. Tra un po' ricorrerà l’anniversario di ‘Panic’ e può essere che riusciremo a fare qualcosa in tal senso. Sono comunque decisioni prese all’ultimo momento e non c’è mai nulla di pianificato.

(parole di Steve Sylvester)

Death SS
From Italia

Discography
...in Death of Steve Sylvester (1988)
Black Mass (1989)
Heavy Demons (1991)
Do What Thou Wilt (1997)
Panic (2000)
Humanomalies (2002)
The Seventh Seal (2006)
Resurrection (2013)
Rock 'N' Roll Armageddon (2018)
X (2021)