Mentre aspettavo la tua chiamata ho dato un’occhiata ai vostri social e devo ammettere che andate piuttosto bene. Li segui personalmente?
Ho il mio account Instagram, che seguo personalmente, e due ragazzi che si occupano di tutti i profili dei Sonata Arctica. Cerco di seguire questo aspetto il più possibile anche se ormai uso Facebook solo per ripostare quello che carichiamo su Instagram. Soprattutto in questo periodo mantenere il contatto con i fan è importante, non solo ai fini della band ma anche per i fan stessi che stanno vivendo momenti difficili e hanno necessità di staccare anche solo per qualche minuto.
Come hai vissuto questi ultimi due anni come artista ma soprattutto come persona?
Per tutti gli artisti è stato un periodo complicato. Posso ritenermi fortunato, ma ci sono tanti colleghi e tante persone che magari passano inosservate ma lavorano come ingegneri del suono, produttori, agenti di booking e proprietari di locali che si sono trovati senza lavoro. Dal punto di vista personale avevo bisogno di una pausa, dopo tanti anni passati a scrivere canzoni, registrare dischi e viaggiare per il mondo. Adesso ho recuperato le energie e posso continuare per altri venticinque anni. I miei figli hanno percepito la differenza di avermi a casa e ho potuto dedicarmi a tante piccole cose che avevo messo da parte.
‘Acoustic Adventures - Volume One’ presenta una serie di arrangiamenti differenti dagli originali. Immagino che i fan ameranno le nuove versioni, ma dal tuo punto di vista com’è stato scoprire una dimensione diversa da quella iniziale?
È stato bello rivisitare certi pezzi e devo dire molto più semplice di quello che si possa credere. Questo perché le canzoni dei Sonata Arctica hanno sempre una linea melodica e dei testi di spessore, sulle quali è facile lavorare. In molti casi abbiamo realizzato qualcosa di molto lontano dalle versioni originali mentre ‘Talullah’ non è cambiata troppo. L’obiettivo era spogliare le tracce senza smarrire lo spirito e l’essenza del nostro suono e quindi non ci siamo limitati a sostituire le chitarre elettriche con le chitarre acustiche. È stata l’occasione per fare conoscere tracce come ‘The Rest Of The Sun Belongs To Me’, uscita solo come bonus track sul mercato giapponese, o dare maggiore esposizione a tracce dal profondo significato come ‘For The Sake Of Revenge’.
Quando si sono svolte le registrazioni?
Inizialmente volevo registrare a Los Angeles, ma poi il tour è stato cancellato e ho anticipato il processo. Abbiamo completato il lavoro nell’estate del 2020 con il supporto di Mikko Tegelman ovvero il fonico che ci segue in tour. Quando ci siamo trovati in studio ho pensato alle Unplugged Series di MTV dei primi anni ‘90. Prendi per esempio ‘Layla’ di Eric Clapton, un grande pezzo ma in versione acustica era ancora meglio. In generale ho percepito grande libertà, sia quando componevo i nuovi arrangiamenti, come quello di ‘Wolf & Raven’ al pianoforte, sia durante le session di registrazione.
Parlaci del video di ‘For The Sake Of Revenge’.
Lo abbiamo girato vicino a dove abito, a Kemi, ad un centinaio di chilometri dal Circolo Polare Artico. Posso assicurarti che oltre alle neve c’era un vento assurdo ed era molto freddo. Soprattutto le scene in auto non sono state facili da girare. Per il video abbiamo scelto un regista molto famoso in Finlandia come Joonas Berghäll ed è stato bravo ad esprimere il grande messaggio che si cela dietro al pezzo. ‘For The Sake Of Revenge’ mostra il lato più oscuro di buona parte del materiale acustico.
Quando pensi che uscirà il secondo volume?
‘Acoustic Adventures - Volume One’ sarebbe dovuto uscire dopo un tour acustico quindi le canzoni erano già pronte. Nel frattempo ne abbiamo preparate altre e avremmo potuto fare uscire anche un doppio album ma ho pensato che fosse meglio che corresse un po’ di tempo tra le due release.
State lavorando anche al nuovo full lenght immagino..
E’ ancora difficile programmare con esattezza la data di uscita. Dipenderà molto dal tour anche se senza dubbio sarà più semplice registrarlo. Ho iniziato a comporre i nuovi pezzi da oltre un anno e l’idea è quella di pubblicarlo il prossimo anno. Sto anche portando avanti un nuovo progetto, ma non è ancora il momento di parlarne. Inoltre in Estate ci saranno alcuni show con i Northern Kings.
C’è una band finlandese nuova che ti ha colpito particolarmente?
Mi piacciono i Blind Channel, ma in generale ascolto più musica estera.
(parole di Tony Kakko)