-Core
Bleed From Within
UK
Pubblicato il 29/06/2022 da Lorenzo Becciani

Cosa è successo dopo ‘Fracture’?
Eravamo molto ispirati in quel periodo. Anche frustrati in un certo senso perché non eravamo in grado di promuovere al meglio il nostro materiale, ma il nuovo contratto con Nuclear Blast ci ha dato grandi stimoli e soprattutto ci ha permesso di avere a disposizione un budget superiore, uno studio più grande e tutto quello che ci serviva per spingerci su un livello ancora superiore. Per certi versi è stato un bel periodo perché in occasione di ‘Fracture’ eravamo stati costretti a registrare tra un tour e l’altro mentre in questo caso abbiamo potuto prenderci tutto il tempo di cui avevamo bisogno. Non è un caso che le atmosfere ed i dettagli siano molto più curati stavolta

Intendi dire che Nuclear Blast vi ha spinto a tornare subito nei negozi?
Sì, sicuramente. Non abbiamo bisogno di stimoli per scrivere musica, ma stavamo comunque attraversando un periodo delicato e il supporto dell’etichetta è stato fondamentale.

Dopo il lockdown sono usciti tanti album abbastanza scontati. Questo perché tante band hanno preferito andare sul sicuro pubblicando quello che i fan volevano sentire.  Al contrario voi avete dato alle stampe il disco più vario in carriera.
Probabilmente sarebbe stato così in ogni caso. Era qualcosa che sentivamo dentro da tempo e che avevamo già manifestato con ‘Facture’. É stato un processo più duro, complesso e ricco di sfide.  Scott e Steven si sono divisi le clean vocals e in generale abbiamo provato a trasmettere alle canzoni la voglia che avevamo di suonare dal vivo. 

‘Levitate’ è forse la vostra traccia più ambiziosa di sempre. Vuoi raccontarci di cosa parla?
L’argomento è molto delicato perché parla della demenza senile. Purtroppo il nostro frontman Scott Kennedy l’ha sperimentata in famiglia. Per prima cosa è nato il riff portante, poi abbiamo scritto il secondo verso ed a quel punto il pezzo è venuto fuori in maniera naturale. 

Potrebbe essere un’opener perfetta per i vostri concerti visto il suo incredibile crescendo melodico. 
È un pezzo che a tratti mi ricorda il periodo di ‘Era’. Vedremo questa estate che tipo di setlist sceglieremo ma in ogni caso dopo ‘Levitate’ piazzeremo un pezzo molto aggressivo perché non vogliamo che qualcuno pensi che ci siamo ammorbiditi. 

Cosa avete chiesto in termini di produzione a Adam “Nolly” Getgood? È puntiglioso nel modo di lavorare?
Non più di noi. Siamo entrati in studio molto preparati e Adam ci ha aiutato a trovare il suono di chitarra perfetto e aggiungere qualche piccola sfumatura. Per quanto riguarda il suono di batteria invece volevo qualcosa di fresco, aperto e naturale. Non mi piacciono le batteria eccessivamente processate e credo che in pezzi come ‘Sovereign’ o ‘Stand Down’ si senta. 
 
Quali sono i tuoi batteristi preferiti? 
Senza dubbio Danny Carey dei Tool e  Mario Duplantier dei Gojira. Loro sono i numeri uno. Poi amo Eloy Casagrande dei Sepultura che non ho potuto vedere spesso dal vivo ma che guardo praticamente tutti i giorni nei video che posta su YouTube e Instagram. Infine voglio citare Vinnie Paul perché è grazie ai Pantera se a tredici anni ho deciso che avrei fatto il musicista. 
 
In questo momento siete più legati al death melodico scandinavo, alla scena metalcore inglese o alla scena deathcore americana?
Questa è una bellissima domanda. Credo che siamo un ibrido di un po’ di tutti e tre. Alcuni ci descrivono come i Lamb Of God con un tocco swedish death. Personalmente cerchiamo di essere il più originali possibili e per noi va benissimo anche Scottish Death! 

A proposito di Scozia, quali sono le altre band scozzesi che meritano la nostra attenzione?
In ambito death metal ti consiglio gli Scordatura. Sono persone stupende. Poi direi i Biffy Clyro. Non fanno metal ma sono davvero una delle migliori rock band al mondo. 
 
(parole di Ali Richardson) 

Bleed From Within
From UK

Discography
Humanity (2009)
Empire (2010)
Uprising (2013)
Era (2018)
Fracture (2020)
Shrine (2022)