-Core
Fallujah
USA
Pubblicato il 28/09/2022 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto congratulazioni Scott, il nuovo album è davvero tanta roba..
Ti ringrazio di cuore. È l’album di cui sono più orgoglioso e abbiamo lavorato come matti per realizzarlo.

Cosa è cambiato in termini di approccio compositivo e produzione negli ultimi anni?
All’inizio della nostra carriera ero ossessionato dai Necrophagist e tenevo in grande considerazione ciò che facevano formazioni del calibro di Decrepit Birth e Faceless. Volevamo raggiungere gli stessi livelli. Poi siamo cresciuti e ho cercato di rendere sempre più personale la nostra proposta. Il passaggio dalla Unique Records alla Nuclear Blast Records ha significato molto, ma alla fine il processo è sempre il solito. Scrivo al computer, giro agli altri e appena possiamo vederci proviamo insieme il materiale. Con ‘Undying Light’ avevamo provato qualcosa di diverso, ricercando nuove atmosfere. Alcuni dei nostri fan hanno ritenuto controverso quel disco e questo ci ha spinto a tornare alle origini. Aggiungi il fatto che non siamo stati in tour per due anni e capirai il motivo per cui il nuovo materiale è tanto aggressivo. Trovare il giusto equilibrio non è stato semplice.

Su Wikipedia leggo tanti generi associati alla band però per me non siete semplicemente una band death metal, non credo facciate deathcore e non credo nemmeno che progressive metal sia un termine che vi descriva bene. 
Dopo tanti anni ho deciso che atmospheric metal è il termine che mi piace di più. È tutto aleatorio alla fine.

Personalmente ho trovato delle similitudini tra il tuo stile e quello di Marty Friedman. Possiamo definirla una tua influenza.
Mi fa piacere essere paragonato ad un chitarrista del genere, ma ho sempre preferito chitarristi come Greg Howe, Allan Holdsworth e Scott Henderson.

Dal punto di vista dei suoni cosa volevate ottenere?
Abbiamo usato un sacco di microfoni degli anni ‘90 e questo perché desideravamo ottenere un bilanciamento tra il nostro set live, il suono oscuro delle formazioni più estreme ma anche quello dei dischi di Rage Against The Machine, Deftones e Metallica. A casa ho trovato la giusta combinazione con i Marshall ma suonare in studio o in sala prove è diverso. Una volta a Nashville abbiamo modificato tante e abbiamo impiegato parecchio tempo a trovare il set che volevamo. Mark Lewis è un mostro e ci ha aiutato in tal senso.

Amo tutte le tracce del disco ma ritengo ‘Soulbreaker’ davvero incredibile.
Ci rappresenta abbastanza perché è forse il brano più legato a ‘Undying Light’ e quindi segna un’evoluzione del nostro suono.

Visto che parlavamo di generi prima, quale sarà secondo te il prossimo trend nel metal?
Vedo un ritorno importante del rap metal o comunque della combinazione tra hip hop e musica aggressiva e rumorosa, magari anche senza batteria. Tanti rapper vengono ai nostri concerti e ci sono diverse formazioni che stanno sperimentando in quella direzione.

Mentre aspettavo l’intervista ho controllato il vostro account Insagram e devo dire che andate molto bene. Potreste sfidare qualche modella di Onflyfans..
Ahahahah… durante i lockdown abbiamo imparato ad usarli meglio. Non sono molto per certe cose ma fanno parte del business e quindi cerco di creare contenuti interessanti. Su Twitch mi sono costruito una piccola comunità e ho parlato con tanti fan che mi hanno ispirato a fare ancora meglio. Tramite loro ho conosciuto un artista incredibile come Tatsuro Yamashita che è molto famoso in Giappone e citato in diverse colonne sonore di videogiochi. Ti consiglio di ascoltare il suo disco ‘For You’. ‘Futari’ è un pezzo incredibile.  

(parole di Scott Carstairs)

 

Fallujah
From USA

Discography
The Harvest Wombs - 2011
The Flesh Prevails - 2014
Dreamless - 2016
Undying Light - 2019
Empyrean - 2022