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Deathless Legacy
Italia
Pubblicato il 12/12/2022 da Lorenzo Becciani

Quanto è stato difficile costruire un immaginario credibile in questi anni? 
Sicuramente è difficile dire di esserci riusciti con assoluta certezza. Quello che possiamo dire è che ci abbiamo messo tutto il nostro impegno per poterlo fare.

E’ appena uscito lo spettacolare videoclip di ‘Ora Pro Nobis’. Dove lo avete girato? Qualche aneddoto divertente riguardante le riprese?
Il video è stato girato nel meraviglioso Cimitero Monumentale di Staglieno (GE), dopo mille peripezie per riuscire a trovare una location “sacra”, abbiamo fatto bingo. Aneddoti divertenti? Ce ne sarebbero a bizzeffe, dalle signore sconvolte dalla nostra presenza, sebbene avessimo tutti i permessi necessari, alle toilette che facevano più paura di noi per le condizioni in cui versavano.

Pensate che ‘Ora Pro Nobis’ sia il vostro migliore singolo di sempre?
Al momento? Forse sì. Siamo come un viscido parassita che si adatta all’ambiente circostante, per questo non abbiamo idea di cosa faremo nel futuro.

Qual è l’altro pezzo chiave di ‘Mater Larvarum’?
Ce ne sono molti, ma, sicuramente, la title track sarà una bella sorpresa.

Quando avete cominciato a comporre i nuovi brani? É stato un processo complicato?
Abbiamo iniziato durante la seconda ondata covid, con mille idee nella testa che ci hanno portato a costruire i brani direttamente sul concept.

Cosa volevate cambiare in termini di produzione e mixaggio dopo ‘Rituals of Black Magic’ e ‘Saturnalia’?
A livello di mixing eravamo molto indecisi su come dovessero suonare questi nuovi brani, che risultavano più rock e più saturi, fuori dalla nostra zona di comfort. È stato possibile risolvere questo intricato puzzle grazie all’aiuto di Simone Mularoni. Alla fine la chiave di volta è stata quella di dare una grande importanza al basso.

Come nascono le linee vocali? Qual è il contributo di Eleonora in fase compositiva?
In questo caso, abbiamo composto le linee vocali partendo da dei vocalizzi sugli arrangiamenti preesistenti, per poi costruire con precisione le liriche.

Sulla vostra pagina internet si legge Occult Horror Metal. Quali sono le vostre referenze massime sia in termine di occultismo che di horror?
Riassumere le proprie referenze in pochi autori è frustrante per persone come noi che spaziamo fortemente. Per quanto però riguarda esplicitamente questo album, direi di consigliare a livello cinematografico le opere di Pupi Avati, al quale ci siamo ispirati per le ambientazioni della storia. Mentre per quanto riguarda la letteratura mi sento di consigliare la lettura delle opere di De Martino.

Come è nato l’ingresso in line-up di Revyla? É stato difficile trovare una nuova performer dopo l’addio di Anfitrite?
Direi che siamo stati molto fortunati. Mai avrei pensato di trovare dietro l’angolo una ragazza con un talento così innato.

Pensate di ripetere un’esperienza come ‘Saturnalia’ in futuro?
È piuttosto improbabile. Sebbene la ricezione del pubblico sia stata molto positiva, a livello discografico è stata un uscita piuttosto complicata. Le piattaforme digitali penalizzano fortemente brani di lunghezza così elevata, e la distribuzione considera un'opera di questo tipo come un singolo e non come un full lenght sebbene, i costi di produzione siano molto alti. Probabilmente, il nostro giudizio è influenzato dal non aver potuto portare live Saturnalia per un vero tour.

Siete una band dal profilo estero accentuato. Su quali punti avete cercato di migliorarvi per essere sempre più competitivi con ciò che proviene dagli altri mercati?
Abbiamo cercato di lavorare sul rendere unico il nostro sound, sperimentando fuori dalla nostra comfort zone.

Dei tanti rituali di magia nera che avete trattato, quale non provereste mai?
Direi l’homunculus oppure il rituale descritto in Bloodbath.

 

Deathless Legacy
From Italia

Discography
Rise from the Grave 2013
The Gathering 2016
Dance with Devils 2017
Rituals of Black Magic 2018
Mater Larvarum 2022