-Core
Komor Kommando
Canada
Pubblicato il 11/01/2023 da Lorenzo Becciani

Ciao Sebastian, dove ti trovi al momento?
Sono nel mio studio personale sulla costa occidentale del Canada, non troppo lontano da Vancouver.

Intanto complimenti per il nuovo EP. La prima domanda è ovvia. Come mai hai impiegato così tanto a tornare nei negozi dopo ‘Oil-Steel & Rhythm’?
Sono passati dodici anni anche se sembra molto meno. Prima di tutto sono diventato padre e quindi mi sono concentrato su mio figlio. Poi sono stato impegnato con la produzione di musica per la televisione entrando a far parte di FiXT. Ogni anno Alfa Matrix mi chiedeva quando sarebbe uscito il prossimo lavoro e io rispondevo che sarebbe uscito l’anno seguente. Ho accumulato un numero incredibile di demo ed alla fine ce l’ho fatta...

Mi piacerebbe ascoltare quei demo. Mi fai un WeTransfer per favore?
Aahahahah...

E’ cambiato qualcosa nel tuo approccio in tutto questo tempo?
Questa è una bella domanda. Direi che il “core” del progetto è lo stesso, ma ovviamente nella mia musica adesso c’è anche qualcosa di ciò che ho fatto per la televisione. A breve uscirà un altro EP quindi non dovrete aspettare tanto stavolta..

Stai pensando anche di pubblicare un nuovo full lenght?
Ne stiamo parlando. L’industria è mutata nel frattempo e forse stavolta sarà la label a frenare. Non so, vedremo cosa succederà nei prossimi mesi. Di sicuro mi piacerebbe tornare a suonare dal vivo con continuità.  

Perché hai scelto di puntare su ‘One By One’?
Un obiettivo che mi ero posto riguardava le voci. Mi piacciono le parti strumentali ma volevo più parti vocali in questa release. Ho provato altre due cantanti che saranno sul secondo EP. Stavo lavorando al mixaggio dell’EP di True Union e mi sono reso conto di quanto fosse talentuosa Azul. Le ho chiesto cosa pensasse del pezzo e così è nata una collaborazione di cui vado fiero.

In fin dei conti le collaborazioni ed i remix sono sempre stati il tuo forte. 
È nato tutto abbastanza per caso. Ho realizzato i primi remix ed a quel punto me ne hanno chiesti altri. Mi piace remixare il materiale degli altri perché in questo modo puoi imparare molto da approcci diversi dal proprio. Quando opero in fase di remix cerco di aggiungere meno elementi possibili. Magari cambio la batteria o aggiungo qualche voce o degli elementi di disturbo, ma non voglio che il remix sia troppo diverso dall’originale. Ricordo la sensazione che ho provato quando ho remixato ‘Sonne’ dei Rammstein. Vedere tutti quei layer sul mio schermo è stato eccitante. Quando invece produco il materiale di qualche artista cerco di vedere con i suoi occhi e trovare i suoni che ne esaltano le qualità.

Qual è il tuo remix preferito in questo EP?
Questa è una domanda troppo difficile! Forse quello dei C-Lekktor ma mi piacciono tutti.

Cosa puoi dirmi invece di ‘Get Off The X’? E’ la traccia che mostra meglio quello che sarà il futuro del progetto? 
Può darsi. È una sorta di mix tra la prima e la terza traccia. Contiene elementi EDM e techno, ma ho sempre amato i ritmi ballabili e club friendly.  Magari con l’aggiunta di qualche spunto militaresco. 

In una vecchia intervista mi avevi confessato di essere un fan dei Cubase. Lo sei ancora?
Sì, uso sempre Cubase. Nello specifico le versioni 11.5 e 12. Adesso però i tempi sono diversi. Suona tutto bene ed è sufficiente usare il programma con cui ci si sente più a proprio agio. 

Ritieni che la tecnologia si stia muovendo nella direzione del songwriting?
Questa è un’altra bella domanda! Sono un fan della tecnologia ed è impressionante la velocità con cui una melodia o un loop vengono caricati su un pc per poi essere ascoltati. Alcuni software che permettono di comporre da zero però non fanno per me. Non va mai dimenticato il tocco umano. Di sicuro è figo potere sedersi da Starbucks con il tuo laptop e un paio di cuffie e comporre musica in libertà. 

La scena secondo te è ancora viva o ci sono solo progetti isolati? 
È ancora viva! Non ho fatto molti concerti di recente per potere esprimere un’opinione compiuta e senza dubbio la gente sta invecchiando, ma ci sono ancora tanti ottimi artisti in giro. 

Dobbiamo attenderci nuove uscite anche con Melt e Zombie Girl?
Per quanto riguarda i Melt, credo che ci sia un contratto per un altro album ma nel frattempo sono successe tante cose. Zombie Girl invece è un progetto chiuso per me. Era con la mia ex moglie e abbiamo preso direzioni diverse. Peccato perché era divertente e avrebbe potuto riscuotere successo.

E invece con gli Icon Of Coil? ‘Machines Are Us’ è uno dei dischi EBM/electro che amo di più…
Ti ringrazio. In realtà sarei fuori dalla band e so che hanno fatto qualche show. Ci sono tre-quattro pezzi non finiti,  nati da qualche serata trascorsa in hotel, e ci sono state delle discussioni con Metropolis e Out Of Line per un nuovo album ma non so se accadrà a breve. Andy è molto impegnato con i Combichrist. 

(parole di Sebastian Komor) 

 

Komor Kommando
From Canada

Discography
Oil, Steel & Rhythm (2011)