Come è nata la band? Qual era la visione?
(David) Io e Josh, tre anni fa circa, abbiamo iniziato a discutere della possibilità di creare un nuovo progetto. Avevamo già lavorato insieme in passato, soprattutto per gli Heikousen, un band che ha pubblicato un disco su Translation Loss. BJ e Brett ci sono sembrati i membri perfetti  per costruire la line-up che avevamo in mente. Io e BJ siamo stati coinvolti nei Rosetta per quasi vent’anni e anche il rapporto con Brett è datato. L’idea iniziale di come avrebbe dovuto suonare il disco era leggermente diversa, ma questo perché c’è sempre un pizzico di incertezza quando inizi a collaborare con altre persone. 
(Josh) Dave fa riferimento ad una traccia che alla fine ho pubblicato solo sul mio Soundcloud. Non l’abbiamo usata poi. Ma comunque l’idea di un progetto synth rock è nata lì.

Siete influenzati da qualche band in particolare? Tipo Crosses o Nyves..
(David) Personalmente amo entrambe le band. Ryan dei Nyves ha disegnato il logo dei Rosetta per l’album ‘Anaesthete’. Questa è senza dubbio una lettera d’amore nei confronti di band come Crosses, Chvrves, Depeche Mode e Team Sleep, ma anche ‘Coloring Book’ dei Glassjaw ci ha influenzati molto. 
(Josh) Io e Bruce amiamo la musica elettronica e quindi band come Chvrces e Crosses rappresentano una grande influenze. Metric è un’altra influenza, così come chitarristi del calibro di Yvette Young, Ichika Nito, Abasi, Polyphia.  

Quando avete cominciato a comporre il materiale? 
(David) Buona parte del materiale è stato composto nel 2021. Ci siamo girati tutto tramite internet.  
(Josh) Giravo i demo agli altri e appena David sentiva che avrebbe potuto cantarci sopra io e Bruce cominciavamo ad apportare delle modifiche. Una volta che David ci girava le sue parti vocali iniziava ad essere chiaro come modificare il brano. Alla fine abbiamo lavorato più di quanto preventivato e spero che il disco piaccia sia a chi ascolta musica heavy sia a chi apprezza musica al di fuori del metal o dell’hardcore. 

Dove si sono svolte le registrazioni? Vi siete posti degli obiettivi particolari in termini di produzione e mixaggio?
(Josh) Abbiamo registrato tutto da noi. Io e Bruce ci siamo girati i demo in continuazione e Brett ha registrato il basso a casa sua. Quando abbiamo iniziato a suonare negli anni ‘90 non era possibile tutto questo. Ho cominciato con un Tascam a quattro tracce a basso prezzo. È stato David a raccomandarci Andrew Schneider e Bobbi Giel è stata la scelta migliore. 
(David) Andrew è il numero uno. É sempre stata la mia prima scelta. Ha un catalogo estremamente vario, anche se è stato spesso associato con musica heavy (Cave In, Pelican, KenMode, Unsane, Keelhaul, Daughters, Cult Of Luna, Julie Christmas) ma ha lavorato anche a musica che non ha niente a che vedere con quel genere. Con i Rosetta ci abbiamo collaborato in tre diverse occasioni e quindi sapevo bene cosa sarebbe stato in grado di fare durante il processo di mixaggio. Anche Brett aveva lavorato con lui quando era negli East Of The Wall. 

Qual è stato il momento più speciale delle sessioni di registrazione?
(Josh) Fino all’ultimo momento non avevo idea che David avrebbe cantato.  Sono andato a casa sua ed è stato sorprendente approfondire così tanto la musica per sintetizzatori. Finneas e Billie Eilish sono stati due influenze importanti.

Qual è il concept che si cela dietro a ‘Philosophy On Pessimism’?
(David) C’è un riferimento a True Detective. Nello specifico alla prima stagione ed al personaggio di Rust Cohle. Ovviamente ci sono anche dei versi più personali.

Di cosa parlano ‘The Prophet’ e ‘Form And Void’?
(David) Mi piace lasciare l’interpretazione aperta. Posso dirti che ‘The Prophet’ fa riferimento all’opera di Khalil Gibran ma anche al pezzo ‘River Of Deceit’ dei Mad Season.

Questo EP è il preludio ad un full length? 
(David) Non ne siamo ancora sicuri al cento per cento. Al momento sto raccogliendo un po’ di remix. La prossima release potrebbe essere un altro EP oppure un full length.

Che tipo di show dobbiamo aspettarci?
(David) Se suoneremo dal vivo, ne stiamo proprio discutendo adesso, probabilmente avremo una componente visuale importante.

Com’è stato lavorare con Kevin Haus e Chaundy Titus per il video della title track? Dove lo avete girato?
(Josh) Non eravamo presenti alle riprese.  Abbiamo lasciato loro libertà creativa assoluta e lo abbiamo visto solo quando era completato.

Cos’è veramente miserabile nel mondo per voi?
(Josh) L’ingiustizia, la guerra, gli smartphone. L’autore di Berserk che è morto prima di completare il suo lavoro. La realtà che stiamo vivendo subordinata alla teoria di McDonald’s.

Potete darci qualche dettaglio sui prossimi piani di Rosetta, Lotus Thrones, Model Prisoner e Revocation?
(Josh) I Model Prisoner stanno preparando degli show e nuove canzoni. Ho anche lavorato a dei remix per Neutron Solstice. Il nuovo album dei Rosetta è quasi pronto ed i Revocation stanno per partire in tour con i leggendari Morbid Angel. Lotus Thrones è il progetto solista di Heath Rave, che pubblicherà un nuovo album il mese prossimo.