-Core
Sonic Syndicate
Norvegia
Pubblicato il 20/09/2010 da Lorenzo Becciani
Prima di tutto raccontaci di Karyn...
Purtroppo si è fatta male ieri sera durante le riprese del nostro ultimo video. Senza anticipare troppo nella scena doveva essere colpita da una chitarra e cadere a terra ricoperta di sangue finto. Appena finito di girare ci siamo resi conto che non si stava rialzando e che il sangue era reale.
Quali saranno i tempi di recupero?
Dovrebbero essere inferiori al previsto. A parte i punti ha solo un gran mal di testa.
Cos'è successo esattamente con Roland?
E' stato un bene per lui. Si è sentito libero dai tour e dalle pressioni. Non so cosa stia facendo adesso ma penso sia tornato al vecchio lavoro.
Adesso c'è Nathan J. Biggs al suo posto. Quali caratteristiche avete cercato nel sostituto?
Prima di tutto volevano una persona che si integrasse alla perfezione con gli altri. Nathan si è trasferito dall'Inghilterra in Svezia e questa è stata sicuramente una grande prova per noi. Inoltre era già un grande fan della band, il suo range vocale è superbo e scrive anche i testi cosa che Roland non faceva.
Quali sono le differenze sostanziali con i lavori precedenti?
A parte il cambio di cantante direi che in studio l'atmosfera è stata molto più tranquilla. Sapevamo tutti esattamente cosa fare e abbiamo lavorato tantissimo sull'energia e i ritornelli delle canzoni. Al momento le reazioni sono ottime e ognuno indica pezzi diversi come i propri preferiti. Credo che sia il massimo per una band.
Il vostro stile è cambiato molto negli ultimi due anni. Il motivo principale risiede nell'arrivo di Nathan?
Non credo sia per questo. Semplicemente il secondo disco è differente dal primo e il terzo è differente dal secondo. E' un fatto di evoluzione e di stimoli. Molti scrivono che siamo diventati più pop. Evidentemente era nella natura delle cose..
Non avete paura di perdere i vecchi fans in questo modo?
Penso sia inevitabile che succeda ma allo stesso tempo speriamo di guadagnarne molti altri.
Sono dell'avviso che etichette come modern rock o modern metal siano piuttosto stupide oltre che evasive. Come descrivereste allora il vostro stile?
La Nuclear Blast le ha usate perché era impossibile trovare un aggettivo per tutte le direzioni che abbiamo intrapreso con questo disco. Alla fine credo che un mix tra metal e rock sia piuttosto efficace come idea di base.
Quale canzone di 'We Rule The Night' sceglieresti per presentare l'album a qualche lettore che ancora non vi conosce?
Assolutamente 'Burn This City' perché contiene elementi dei vecchi dischi e possiede un potenziale melodico devastante.
E' vostra intenzione invocare una rivoluzione in particolare con la seconda traccia dell'album?
Non ci sono temi politici nei nostri testi ma 'Revolution, Baby' è una sorta di eldquo;wake up callerdquo;. Il messaggio è quello di svegliarsi dal torpore, prendete le proprie vite e fare qualcosa di importante.
Che tipo di atmosfere volevate ottenere prima di entrare in studio?
Abbiamo lavorato tantissimo sul suono in modo da rendere le canzoni molto live. Le parti di chitarra e batteria sono state registrate decine di volte ma adesso che tutto è pronto siamo davvero soddisfatti del risultato.
E' per questo che avete ritardato la release?
Non abbiamo rispettato delle scadenze e ci siamo trovati in ritardo con il mastering e l'artwork quindi abbiamo preferito pubblicare l'album a fine estate in accordo con la label.
Quanto tempo avete passato a Kungeauml;lv?
Quaranta giorni circa poi ci siamo spostati in un altro studio per le voci e alla fine il disco è stato mixato da Toby Wright ai Paramount Studios di North Hollywood, California.
Perché proprio il produtorre di Alice In Chains e Korn?
E' una persona che ha il potere di fare sentire unica una band...
La copertina di Gustavo Sazes è molto dark oriented e ricorda 'Sin City'. State cercando di attrarre anche quella tipologia di audience?
Non è un nostro obiettivo particolare ma mi piace quel disegno perché rappresenta il perfetto equilibrio tra luce e buio.
Cosa volete trasmettere con 'Plans Are For People'?
E' facile essere classici. Molto più difficile evolversi..
Quindi un gruppo come gli Iron Maiden non fa per te...
Al contrario sono grandiosi. Ho preso l'ultimo disco e mi piace tantissimo ma mi riferivo a tanti gruppi di oggi che si accontentano di pubblicare sempre lo stesso disco.
Ho visto che suonerete a novembre al Siddharta di Prato...
Non vediamo l'ora di tornare in Italia da headliner. Stiamo provando i nuovi brani in questi giorni e ti assicuro che il concerto sarà una bomba. Energia allo stato puro..

(parole di Robin Sjunnesson)
Sonic Syndicate
From Norvegia

Discography
Eden Fire (2005)
Only Inhuman (2007)
Love And Other Disasters (2008)
We Rule The Night (2010)
Sonic Syndicate (2014)