Come si vive a San Diego? Com'è la scena da quelle parti?
E' piuttosto buona. Un sacco di ragazzi vanno agli show e ci sono diverse band locali ma finché noi, Capsize, My Iron Lung e Idlehands non abbiamo cominciato ad andare in tour per conto nostro la città non contribuiva troppo al valore della musica globale. Altre band interessanti sono i Gates ed i Keyes che a mio parere non sono ancora famosi quanto meriterebbero.

'How We Both Wondrously Perish' era uno degli album più attesi dell'anno. Avete subito particolari pressioni durante il processo?
Ce ne sono sempre quando stai lavorando ad una release che molte persone aspettano. Sicuramente c'erano delle grandi aspettative ma credo che chiunque volesse che ci prendessimo il tempo per offrire un contribuito artistico genuino alla comunità musicale. Ci siamo posti l'obiettivo di produrre della musica assolutamente unica che potesse avere ancora valore tra diversi anni. In totale sono serviti tre mesi. A dicembre abbiamo composto i brani, a gennaio li abbiamo registrati ed a febbraio abbiamo portato a termine il mixaggio.

Dova si sono svolte le registrazioni?
Ai Glow In The Dark Studios di Atlanta con Matt McClellan come ingegnere del suono.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare per la produzione?
In realtà no. Con Matt abbiamo cercato di ripartire da capo e creare del materiale unico. Quando sei una giovane band è normale guardare ad altre band più importanti per trovare delle idee ma quando cresci è tua precisa responsabilità contribuire con qualcosa di nuovo.

Screamo, postcore, hardcore e metalcore. Queste sono solo definizioni per i giornalisti ma qual è il vero concept che si cela dietro ai Being As An Ocean?
Penso che il nostro sia un progetto veramente artistico e qualcosa che spinge le persone ad interfacciarsi con noi. Siamo ossessionati dalla fotografia, dai film e dagli strani rumori. Queste ossessioni si manifestano in quello che facciamo come musicisti. Senza dubbio siamo molto particolari.

Cosa è successo con Shad Hamawe e Jacob Prest? Come avete trovato i sostituti?
Semplicemente non potevano più seguirci in tour. Quando abbiamo iniziato eravamo giovani e non sapevamo con esattezza a quello che saremo andati in contro. Quando te ne accorgi arrivi ad un punto in cui devi decidere se compromettere la tua vita o meno. Loro se ne sono andati. Michael e Connor facevano parte di due band con cui avevamo suonato più volte insieme ovvero The Elijah e Sleep Patterns. Entrambe si sono sciolte in quel periodo e di conseguenza è stato naturale invitarli ad unirsi alla band.

Qual è il ruolo della fede nella vostra arte?
Io e Joel crediamo fortamente in Dio e siamo convinti che ci guidi in maniera silente in quello che facciamo. Considerato che ha condizionato il modo con cui ci siamo rapportati alle altre persone penso che possa essere un'influenza per la band maggiore di qualunque altra cosa.

Chi si è occupato dell'artwork?
La copertina è una fotografia di una ragazza che si chiama Rosie Hardy e vive a Manchester. La modella è polacca, si chiama Anna ed anch'essa vive in Inghilterra.

Suonerete in Italia a giugno. Cosa dobbiamo attenderci dai vostri show?
Abbiamo organizzato due date con gli Of Mice & Men e quindi aspettatevi qualcosa di grande e divertente. Sarà la terza volta che suoniamo in Italia ma ai tempi di 'Dear G-d..' le nostre esibizioni erano diverse. Adesso sono una vera e propria esperienza.

Avete citato anche i Sigur Rós tra le vostre influenze. Siete mai stati in Islanda?
Il film Heima è stato davvero importante per me e Ralph quando eravamo giovani. Lo abbiamo mostrato a Connor e penso che Michael l'abbia visto per conto proprio. Il film riesce a trasportarti in un luogo dove puoi apprezzare la bellezza ed il disegno di un concerto. Sappiamo che prima o poi riusciremo ad organizzare un tour da quelle parti.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi diretti di avere Facebook come band?
Abbiamo pensato a lungo prima di realizzare il nostro profilo. Credo che siamo un ottimo strumento per pubblicizzare i propri concerti e diffondere le news ma anche se semplifica il processo ha veramente poco di artistico.

(parole di Tyler Ross)