-Core
Die Apokalyptischen Reiter
Germania
Pubblicato il 06/08/2014 da Lorenzo Becciani


Hai visto la stagione di Dexter sui Cavalieri dell'Apocalisse?
In realtà no. Di serie televisive mi hanno colpito 'Breaking Bad' e 'Homeland' ma ci vuole tempo per sviluppare i personaggi e io guardo poco la televisione.

Quanto vi ispirate a letteratura e cinema? Cosa hai visto di recente che ti ha veramente shockato?
Sono una persona molto realistica e non c'è niente in ambito di intrattenimento che può davvero shockarmi.

Vuoi presentare 'Tief. Tiefer.' ai nostri lettori?
Prima di tutto vorrei sottolineare che abbiamo voluto proporre qualcosa di diverso. Questo doppio album mette in risalto tutto il potenziale della band senza necessariamente cambiare genere. Ogni canzone svela un songwriting personale con atmosfere che la distinguono dal resto del materiale. Non importa ascoltarle una di seguito all'altra e possono andare bene sia per le grandi arene sia per i piccoli locali ricchi di energia. Questo è necessario perchè in Germania e Svizzera siamo molto forti mentre negli altri paesi non abbiamo ancora numeri importanti. Un anno fa potevamo già pubblicarlo. La connessione tra i membri è stata massima ed i demo sono stati registrati in una nave senza elettricità. Anche se in seguito abbiamo apportato delle modifiche il processo è stato comunque totalmente indipendente e ha risentito della nostalgia dei vecchi tempi. 'Tief' è l'album principale perchè contiene gli inediti ma sono convinto che i nostri fans troveranno sorprese anche nel secondo.

In quali altri posti avete registrato?
Il materiale è nato per un buon novanta per cento on the road. E' il risultato di tre anni di viaggi. Abbiamo registrato delle idee in Russia, isolati da tutto tra i monti Urali, mentre in Florida, abbiamo affittato un camper e siamo stati in spiaggia. La pre-produzione è stata eseguita con un ingegnere del suono ma la produzione è stata seguita solamente dalla band.

Che tipologia di sound volevate ottenere?
Su 'Teif' ci sono parecchi passaggi sperimentali, chitarre meno distorte che in passato ed elettronica. Il basso invece a tratti è più distorto ed i synth ci hanno permesso di creare ritmiche davvero estreme. In generale l'obiettivo era quello di pubblicare un album rock più ruvido possibile ma anche abbastanza pulito per mostrare tutte le sue sfumature.

Quali sono a tuo parere i pezzi più significativi del primo album?
'Freiheit Gleichheit Brüderlichkeit' è stata composta da Volk-Man con il suo iPad. Una volta registrato il riff abbiamo apportato delle modifiche in sala prove. 'Wo Es Dich Gibt' ha una parte di pianoforte molto malinconica e poi una parte quasi trance. E' un pezzo molto importante per me. 'Was Bleibt Bin Ich' invece è il pezzo più potente. Possiede un'energia unica e dal vivo sarà un massacro.

Parliamo adesso del secondo album..
E' stato davvero impegnativo. Inizialmente doveva essere un ep ma poi ci siamo detti che valeva la pena tentare di scavare ancora più nel profondo del nostro passato e siamo sicuri che i nostri fans apprezzeranno tanta dedizione. Con le chitarre distorte è tutto più facile ma quando passi a quelle acustiche cambia tutto. Alcune parti vocali sono state totalmente riscritte. Il pezzo di cui sono più orgoglioso è 'Der Wahnsinn' che è diventata incredibilmente lenta e con un mood jazz.

Pensi che il trend folk metal sia stato positivo o negativo per la vostra carriera?
Non è il nostro genere. I nostri fans amano la melodia e ci hanno associato al folk metal perchè tra le nostre influenze c'è anche la musica medievale. Per un po' è stato positivo perché i festival folk metal erano un successo e ci hanno permesso di connetterci con tante persone. Poi è diventato troppo stereotipato e lo abbiamo cominciato a percepire come un limite. Noi siamo più vari. Premesso questo non abbiamo problemi a suonare con nessuno. Ascoltiamo black metal e ci piace l'estetica che hanno certi gruppi ed allo stesso modo possiamo collocarci senza difficoltà in festival rock o pop.

Quali gruppi apprezzi di quel settore?
Sicuramente gli In Extremo ed i Subway To Sally. Entrambi molto preparati.

Vi siete chiesti qualche volta come abbiate fatto ad arrivare così lontano cantando prettamente in tedesco?
Non saprei risponderti. Noi stessi non ci rendiamo conto di come abbiamo fatto. Anche perché cantare death metal in tedesco è un conto. Cantare melodico è tutt'altro. Non farsi capire è qualcosa che può impedire una connessione intima ma è anche vero che in Russia ci adorano eppure non capiscono niente delle nostre liriche.

Cosa pensi di Facebook? Ha portato più vantaggi o svantaggi alla band fino adesso?
E' uno strumento promozionale importante ma è pieno di aspetti negativi. L'unica soluzione sarebbe utilizzare altri siti ma il loro traffico non è paragonabile. La label ci dà totale libertà in tal senso. Volk-Man e Ady seguono i post e magari quando siamo in tour linkiamo qualche video.

(parole di Fuchs)

 

Die Apokalyptischen Reiter
From Germania

Discography
Soft & Stronger (1997)
Allegro Barbaro (1999)
All You Need Is Love (2000)
Have A Nice Trip (2003)
Samurai (2004)
Riders On The Storm (2006)
Licht (2008)
Moral & Wahnsinn (2011)
Tief. Tiefer. (2014)
Der Rote Reiter (2017)
The Divine Horsemen (2021)
Wilde Kinder (2022)