L’etichetta indipendente canadese continua ad essere una fonte d’ispirazione in ambito metal estremo e tra uscite interessanti come Of Feather And Bone, Portal e Prurient spicca quest’album magnifico capace di riscrivere da capo le regole del funeral doom. Senza volere cadere in banalità, siamo veramente al cospetto di due tracce, per oltre ottanta minuti di durata, da non ascoltare in caso di problemi di depressione. Gli autori di ‘Longing’ e ‘Four Phantoms’ hanno perfezionato un suono spettrale e dedicato l’intero processo alla memoria di Adrian Guerra (scomparso per cause non accertate). Dylan Desmond (Lethe, This Building Is Cursed) e Jesse Shreibman (Black Hole Of Calcutta, Transient) si dividono le parti vocali tra parentesi death, stacchi sludge efferati e momenti melodici raffinati che accrescono l’epicità del lavoro, prodotto da Billy Anderson (Sleep, Neuroris). Sonorità plumbee e catartiche che il duo di Seattle ha saputo rendere personali e distintive anche grazie al ritorno di Erik Moggridge degli Aerian Ruin. Dal vivo ‘Mirror Reaper’ verrà accompagnato da un allucinante filmato diretto da Taylor Bednarz e la speranza quindi è quella di vedere i Bell Witch dalle nostre parti il prima possibile.