-Core
Onælan
Sigrún
632866 Records DK
Pubblicato il 03/11/2018 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Anneal Me
2. Vex
3. Throwaway Nostalgia
4. The Empress
5. Heyrir
6. Short Pause
7. II
Songs
1. Anneal Me
2. Vex
3. Throwaway Nostalgia
4. The Empress
5. Heyrir
6. Short Pause
7. II

Mi sono innamorato della voce di Sigrún Jónsdóttir ascoltando il suo primo EP e vedendola crescere ad Iceland Airwaves, di edizione in edizione. Con il passare degli anni le sue performance si sono fatte sempre più evocative e, rispetto al suono primitivo e arcaico di ‘Hringsjá’, la sua musica si è evoluta abbracciando la tecnologia pur mantenendo quel forte legame con la Terra del Fuoco e del Ghiaccio e, di conseguenza, con Björk e Sigur Rós. La bellezza di ‘Onælan’ risiede soprattutto nella produzione o meglio nel come è stato confezionato l’album. Al di là dei suoni, bellissimi e sperimentali, quello che colpisce è come, tra ruderi industriali e virtuosismi vocali, l’approccio lirico di Sigrún emerga in tutta la sua naturalezza. ‘Anneal Me’ e ‘Vex’, già presentate nel corso dell’anno, rappresentano l’introduzione perfetta per ‘Throwaway Nostalgia’ e ‘The Empress’ ovvero due tracce che potrebbero sul serio consacrare l’artista fuori dai propri confini. ‘Heyrir’ e ‘II’ sono invece due visioni distorte e quasi all’opposto della medesima ambientazione, il riflesso di un’atmosfera opprimente che solo il suono, nella sua purezza e crudezza, può aiutare a limitare. Torno un secondo su ‘Vex’ per raccontarvi che è traducibile come ‘Growing’ in inglese. Una traccia che non parla solo di diventare grandi e assumersi maggiori rischi e responsabilità ma che nel coro individua in “lei” (“Hún er þú” ovvero “She Is You”) lo “strumento” per connettersi con l’arte in senso più generale e lasciarsi trascinare in qualunque direzione. Sale il desiderio di rivederla dal vivo e scoprire i suoi ulteriori progressi.

 

Sigrún
From Islanda

Discography
Onælan - 2018