Non sono del parere che sia stato 'The Great Descent' a convincere un'etichetta discografica dalla visione chiara e determinata come Nuclear Blast a mettere sotto contratto la band originaria del New England. Si tratta infatti di un discreto debutto ma non è centrato come questo EP e avrebbe potuto essere prodotto meglio. Credo invece che Monte Conner abbia visto la luce imbattendosi in loro dal vivo e di conseguenza abbia pensato di potere guadagnarci qualcosa. Il trio guidato da Mark Whelan, ex Treachery, offre infatti un incendiario ibrido tra death e crust, influenzato dai Dismember come dai Motörhead. e pare che in sede live sia letteralmente mostruoso. Questi dodici minuti, conclusi dall'inesorabile e epica 'Road To Odessa', riassumono alla perfezione l'impeto caotico dei Fuming Mouth e rappresentano un'eccellente anteprima di quella che sarà la prossima fatica su lunga distanza. La title track pone in evidenza le qualità tecniche di Cayle Sain, batterista attivo pure con Twitching Tongues e If I Die First, mentre 'Master Of Extremity' è più cadenzata e la chitarra di Andrew Budwey emerge in maniera superiore.