Nuovo EP per i francesi che hanno dovuto sostituire Aaron Matts – che con i Ten56. ha già dimostrato di aver preso una direzione precisa e molto interessante - e dare l’inizio ad una nuova era. Cinque tracce naturalmente non sono abbastanza per stilare un giudizio definitivo ed è palese che la formazione dei chitarristi Baptiste Vigier e Steeve Hostin stia attraversando un momento di transizione, ma ‘Silver Lining’ è comunque un prodotto di altissimo livello e soprattutto è facilmente commerciabile visto il formato e l’incisività del materiale. Rui Martins se la cava alla grande dietro il microfono e il groove metalcore che viene trasmesso dall’iniziale ‘Black Hole’ rimane nella testa dell’ascoltatore per tutta la durata dell’EP. Gli intrecci vocali con Victor Guillett sono costruiti con intelligenza e le ritmiche portanti di ‘Embers’ e ‘Swan Song’ mostrano una duttilità rara da trovare nel panorama moderno. In attesa di avere tra le mani le prossime release di Novelists e Rise Of The Northstar, i Betraying The Martyrs, freschi del passaggio da Sumerian a Out Of Line, hanno saputo mantenersi a livelli elevati con il solito ibrido tra deathcore, screamo, post-metalcore e elettronica che funziona ancora.