Sul fatto che la casa discografica di Sheffield sappia scegliere i propri artisti non credo ci siano molti dubbi. In questo caso colpisce anche la provenienza di Miles Romans-Hopcraft, nativo di Brixton e residente a Londra esattamente come Gaika Tavares. Il parallelo con il geniale artista alternative r&b e progressive rap potrebbe essere sostenuto ampiamente, così come sarà inevitabile leggere nelle recensioni collegamenti con le migliori uscite di Dälek e clipping. Questo perché l’autore di ‘N.A.I.S.’ e ‘S.U.F.O.S.’ ha saputo rendere le commistioni con la musica industriale ancora più letali e funzionali al flow. Asha Lorenz appare in ‘Night Pill’, Amou in ‘Facts’, Lex Amor impreziosisce la corrosiva ‘South’ mentre Léa Sen colora ‘Calo Paste’, ma a dominare la scena è Wu-Lu con la sua abilità nel fondere jazz, jungle, drum ’n’ bass, hip-hop e punk lasciando scivolare le tracce quasi fossero granelli di sabbia tra le dita. ‘Take Stage’ introduce una scaletta formidabile, in grado di stupire e fare riflettere, testimonianza di un sound maledettamente inglese e capace di mettere in riga buona parte dell’arrogante concorrenza a stelle e strisce. Un album che può piacere ad un appassionato di hip hop e di avanguardie sonore così come a chi è cresciuto con i dissoluti ibridi tra musica bianca e musica nera.